giovedì 7 luglio 2016

Ciao Emmanuel, ciao.

Non sono mai stata una ragazza pacifica.
Ho sempre avuto la lingua lunga, mi sono difesa, ho risposto a tono e sono sempre stata una rompiscatole.
Sin da bambina però, mio padre ci diceva "non reagite mai alle provocazioni, non ne vale la pena, non sapete chi potete avere davanti, anche se avete ragione voi".
Lo diceva a me e lo diceva a mio fratello.

Chissà se Emmanuel aveva un padre che gli diceva le stesse cose.
Fatto sta che Emmanuel ha difeso la sua compagna, definita "scimmia" da un gruppo di persone che dalle scimmie non vengono di certo.
Perchè altrimenti se io fossi scimmia mi impiccherei al pensiero che quellaè la mia versione riveduta e corretta.

Emmanuel chiede spiegazioni, le chiederei anch'io, ma non a 'sta gente, le chiederei a Darwin. Qualcosa è andato storto.

Emmanuel viene massacrato, viene ucciso a pugni e calci, viene gettato a terra e finito a calci e pugni senza pietà.
Ucciso.
Con le mani.
Non con un colpo di pistola, da lontano, che fa pure specie eh, ma pensanteci un attimo.
Tu spari, lui muore. Sei una bestia, ma non hai avuto il tempo di realizzare.
Tu colpisci.
Lo senti.
Lo vedi.
E continui a colpire.
Fino a quando un'emorragia interna manda Emmanuel in coma.
Sei stato tu, lo hai sentito, voluto, hai continuato.

Emmanuel e la sua compagna erano fuggiti dalla Nigeria, quella di Boko Haram, erano sopravvissuti ad un'esplosione in una chiesa cattolica.
Avevano perso i genitori e la bimba, erano arrivati con un barcone (Terroristi!11!!!) e avevano sopporato indicibili sofferenze durante l'attraversamento e chissà quali violenze.

Indicibili sì.

Perchè voi, popolo dell'aiutiamoli a casa loro, non non dovete riempirvi la bocca del loro dolore, perchè no, non lo sapete.

Emmanuel e la compagna, che aveva abortito durante la traversata, come se il dolore non fosse abbastanza, speravano di ottenere asilo politico ed erano arrivati a Fermo, una cittadina piccola, dove hanno trovato razzismo e ignoranza che sorprendono.
Sorprendono loro, sorprendono me, sorprendono voi, non sorprendono molti.

Hanno trovato l'ignoranza di chi con il culo al caldo e un pasto in tavola e senza sapere com'è fatta una bomba, decide che devono restare a casa loro.
Hanno trovato l'ignoranza di chi musulmano = terrorista.
(Che poi loro erano cristiani eh).
Boh però è uguale, nero = cattivo.

E sapete cosa?
Io oggi sono d'accordo con voi.
Sono d'accordo con voi, mie capre ignoranti che non avete mai letto nè un libro nè un giornale serio, che non pensate, che non riflettete, che cavalcate l'onda, che volete salvini.
Col cazzo che lo scrivo maiuscolo.
Sono d'accordo con voi che magari non lavorate perchè non conoscete manco la vostra lingua, perchè mi scrivete c'è lò, perchè non avete una competenza, perchè non sapete manco rispondere a un'email.
Lo stato deve aiutare voi italiani, vi deve dare il lavoro (però sotto il sole no che fa caldo e siete di carnagione chiara, di notte no che c'avete sonno, durante le vacanze manco che dovete andare a Ibiza) e non deve aiutare loro che alla fin fine, oh e che sarà mai, gli sparano n'attimo, gli tirano una bomba, gli stuprano la moglie e la figlia, gli ammazzano la famiglia, gli tolgono tutto, tutto dal cuore.
Voi devono aiutare.
Che non vi potete comprare le Hogan.
Queste sono le tragedie.

Sono d'accordo con voi.
Aiutiamoli a casa loro.

Che se tanto lo schifo che gli offriamo a casa nostra è questo, meglio lasciar perdere.

Ah, Chimiary, la sua compagna, ha disposto la donazione degli organi, senza colore, religione e razzismo.

Perchè all'odio si oppone l'amore.
Ma voi che cazzo volete capire.

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