giovedì 17 aprile 2014

Altro giro, altra corsa!


Sono tornata.
Premetto che non ho il tempo per "grattarmi la testa", ma ho voglia di aggiornare un po' il blog.

Come sapete sono stata a Lampedusa, mia personale oasi di benessere, dove la gente mi osserva come voi osservate le scimmie all zoo.
Manca che mi annusino per capire il sesso e siamo tutti.

Dopo secoli di avere un'autonomia di batteria del cellulare di 25 minuti ho deciso che sì, lo potevo fare, potevo comprare anch'io l'oggetto del desiderio, che ce l'hanno tutti tranneme tranneme tranneme, anche io sarei diventata tecnologica, anch'io avrei avuto le app per sapere che ho in frigo, anch'io avrei rotto caramelle giorno dopo giorno, insomma anch'io avrei avuto:
il FIGOFONINO.

Non vi immaginate cose superstar, ho comprato un Samsung S3 e l'ho aspettato come si aspetta il principe azzurro.
Che se arrivava Azzurro gli avrei detto "E llevate che aspetto Samsung".

E no, non voglio fare la figa e raccontarvi del Samsung, la premessa era necessaria.

Andiamo con ordine.
Martedì ricevo una telefonata, mi fissano un colloquio per mercoledì mattina, solito colloquio su skype, bella sopra e ciabatte numero 44 di un amico sotto e mercoledì pomeriggio mi chiamano per dirmi che sì, ti vogliamo.

Sì, vai in SRI LANKA.

Ho fatto la fAiga al telefono, come se giornalmente mi mandassero a lavorare in Sri Lanka e poi ho saltellato per le restanti 12 ore.

Ma non tutto è iniziato nel migliore dei modi.
Appena arrivata a casa (sorvolo sul viaggio), per festeggiare m'è caduto il cellulare.
Ora.
Come disse un amico "'Sti cellulari ti possono cadere 100 volte e non si fanno niente, oppure ti cadono una e muoiono".
E cosa accade quando una ha culo, tanta tanta fortuna?
Indovinate l'esito della caduta?

LA MORTE.
L'oscurità, la depressione, la confusione, la morte del display.

ANSIA.
Dato che non avevo niente da fare, sono partita per Palermo alla volta del centro Samsung, con il cellulare avvolto in un sudario che conserverò in memoria di quanto ho speso.
Al centro Samsung ho trasformato "ci vogliono due giorni lavorativi" in "torna tra due ore e fatti benedire figlia cara".
Ho tipo pianto.
Quando ho strisciato la carta di credito per un acquisto samsung a 5 giorni dal primo sul display è comparso "di nuovo?".
Dopo sono andata da mediaworld a comprare una custodia.
"Ciao ominorossociao vorrei una custodia per il mio samsung s3 costato quando un samsung s4"
"come la vuoi?"
"ma non saprei, avete casseforti da borsetta? Qualcosa resistente alle mine anticarro, agli attacchi nucleari. A me."
Comunque ho speso 27cazzidieuro per una custodia originalissima Samsung che dice che le altre fanno venire l'ebola al telefonino.
Niente custodia cinese fluo con i gatti volanti che mi si sarebbe scolorita in mano uccidendomi.

Ho poi provato, a valledilacrime a comprare la guida.
"Ciao donnalavoranteinlibreria, cercavo la lonely planet dello sri lanka"
"Eh?"
"Ciao, lonely planet, sri lanka"
"Come?"
"GUIDA lonely planet Sri Lanka."
"ah, guida... come si scrive?"

Voglio morì.


Comunque poi sono andata a Siena per il colloquio e ho preso il bus per tornare.
Il bus è tutto ripieno di universitari.
Penso "che cavolo, faranno casino tuttanotte".
Gli universitari alle nove si estinguono.
Muoiono.
Così.
Di botto.
Nelle posizioni più improponibili.
Universitari?
Ma che colli avete? Ma non vi si addormentano i culi?
Io avevo due posizioni che dovevo obbligatoriamente alternare:
a- Posizione salva collo, seduta scivolata con gambe appoggiate al sedile davanti;
b- Posizione salva culo, arrotolata tipo gatto e appoggiata al finestrino.

Come mi sentivo universitaria dentro.
E solo dentro perchè fuori sono tutta un dolore.

Il viaggio è stato un bijou, finchè l'autista s'è PERSO.
Ha sbagliato strada, ci siamo infilati in un paesino, ci siamo incastrati nel paesino, ci siamo abbattuti un balcone innocente e siamo usciti dal paesino dopo 30 minuti.
I vecchi ci guardavano sconvolti.
Io ridevo immaginando i proprietari di casa che tornarno e non trovano il balcone.

E niente se questo è l'inizio, chissà dopo.

Ma sono pronta, il blog va a Tangalle!

(Che la capa dice pronunciarsi tangùl. Dopo Vilanculos continuo con i posti porno.)

4 commenti:

  1. Beh, non ti mandano giornalmente in Sri Lanka, ma tra Palermo, Lampedusa e Siena i chilometri te li mangi a colazione!
    Buon viaggio!

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  2. Felicità!!! Sfighe a parte (robe che possono capitare solo a te) la notizia è super-bella e io non vedo l'ora di vedere foto, avere notizie, e sapere tutto tutto tutto di questo posto fantastico dalla pronuncia ambigua!

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  3. Ma una notizia del genere la si può infilare così, come se non avesse bisogno di tante celebrazioni? Congratulazioni!!!

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