martedì 24 settembre 2013

C'ho i fans


Ci credereste? Ho dei fans!
Cioè fans in carne e ossa che non sono, pazzi, stalker, psicopatici o miei consanguinei!
Ho anche stalker e psicopatici, ma ne parleremo nella prossima puntata.

A Roma (è un post vecchio, compatitemi) ho incontrato: una ragazza, mai vista prima, che legge il mio blog, le piace pure (vedete un po'), un'amica che non vedevo da tanto con la coinquilina che mi conosceva meglio di mia madre e una loro amica che vorrebbe aggiungermi su face per vedere gli aggiornamenti del blog.
 
Mon dieu.

La mia amica mi dice: "ti dispiacerebbe aggiungerla? Sai vorrebbe vedere gli aggiornamenti del blog, se non ti scoccia".
Ho pianto.
Mi sentivo tipo Madonna quando è arrivata a Roma, ma con le ginocchia più fighe.
Madonna, lo so che ora vieni, gniè restati a casa che non c'è posto per tutte e due.
AH.
AH.
AH.

Scusate il momento pazzia, ma davvero è una cosa carina.
La cosa che mi ha fatto piacere da quando ho aperto il blog è stata avere gente diversa dai miei genitori che mi legge.
Mi legge persino gente che mi sta profondamente sul pene e ricambia il mio sentimento.
So' belle cose.
Prima di aprire il blog, a parte le paturnie da "che scrivo", avevo le paturnie da "e se sembro una di quelle 14enni che scrivono vitamorteemiracoli sul blog?" e le paturnie da "non mi leggerà manco mia madre".
E invece.
Ho i fans.
Uahahahahah.

La smetto.

A parte i fans, come vi accennavo, ho una persona che potremmo definire, come dire, stalker?
Tipo che niente immaginate che qualcuno che praticamente non conoscete, vi legga unicamente per morbosità e sapere dovesietecosafateonchisieteecosamangiate.
Ma vabbè ma è bello anche questo, mi sento fAiga, ho una stalker e voi no.

Gnegne.

Madonna?
Tu ce l'hai una stalker?
AH
AH
AH

Inviadiami Veronica.

Prometto solennemente di farmi ricoverare.

*ps non c'erano immagini di fans che mi soddisfacessero abbastanza per cui ho messo un ventilatore.
Ringraziate che non vi ho messo gli anti infiammatori non steroidei (FANS è il loro acronimo, quante cose si imparano).










martedì 17 settembre 2013

Inferno A/R


Giuro solennemente che non mi lamenterò mai più.
Facciamo prometto che in quanto donna se non mi lamento almeno un po' mi tolgono il patentino.

Finalmente sono tornata a casa.
In tutta la mia esistenza non ho mai visto un posto più cesso.
E se qualcuno di voi è cittadino di tale luogo e non si è ancora suicidato, mi dica come ha fatto.
Mon dieu.
Ma che è?
Guantanamo.

Non ci sono autobus, non ci sono treni, non ci sono tram, non ci sono risciò, non ci sono esseri umani.
E il mare?
Parliamo del mare.
Perchè, ditemi perchè, mimidovetedireperchè venite al mare qui.
Io lo capisco se siete valdostani, vi scoccia arrivare in Sicilia che non sapete manco se è sufficiente la carta d'identità, non avete mai visto acqua salata e vi pare fiCo.
Maddiomiono.

Sono stata al mare anch'io.
Sorvoleremo sul fatto che devi prendere un autobus che non sai quando passa, non sai quando arriva e non sai che percorso fa.
La sabbia è nericcia che pare zozza e ti s'appiccica che manco se ti fossi cosparsa d'uovo tipo cotoletta.
E laggente.
Parliamo della gente.
Maddiomiòh pare Ibiza dei pover dei morti di fame.
Intanto ho visto più culi gnudi in sto mese che in una vita.
Poi ho scoperto che il mio era l'unico culo coperto della spiaggia.
E io giuro sono per la libertèegalitèefraternitè, però se hai l'età di mia nonna, per quanto tu ti possa essere conservata bene, NO, il perizoma non te lo puoi mettere.
Già il verbo "conservare" ti dovrebbe insospettire.
Vengono spesso rinvenute mummie ben conservate, ciò non significa che vengano esposte in topless a Rimini.

Poi mi sentivo sul set di romanzo criminale.
AO', che stai a dì? che stai a fà? deve tirà il secco...
Un numero imprecisato di infiniti sono stati maltrattati.
Romani vi voglio bene, sappiatelo, però ditemi, gli infiniti li pagate a cottimo?
Parliamone.

E i tatuaggi. A me piacciono eh, ho la lingua bucata non posso certo parlare, ma la madonna no.
E nemmeno la croce talmente grande che ci sta gesù completo di bue e asinello.

E capanna.

Ho conosciuto un numero di cafoni (sì cafoni, fatemi fare l'antica) che mai in una vita, che in confronto quello che m'ha detto "a morti tò è a pecorina" era un fine parlatore e ce lo potevamo portare a corte, ho visto un numero di stivali con 40° che mi sono chiesta se in maremma ci fosse la piaga dell'alluce valgo.
Ve lo voglio dire, non fanno sexy.
Al massimo fanno puzza.
Solo se avete dei piedi con 12 dita e rigogliosi ciuffi di pelo, siete giustificate a portare gli stivali con 40°.
Ma poi come li levate? Col flex?
Ditemelo che quando faccio 86 anni, mi metto perizoma e stivali e vengo a morire sulle vostre spiagge.


E poi ci sono i bar a tempo.
Lo sapete che sono?
E' stata una scoperta anche per me.
Sono andata in un bar alle 19.00 e ho ordinato un estathe.
E fin qui, ditemi voi se ci trovate stranezze.
La cameriera è venuta e mi ha informata che dato che avevo ordinato solo un the potevo stare poco, ma se ordinavo altro potevo restare eh.
...
Ma per una mia personale formazione, voi che ordinate al bar?
3 estathe e 4 limonate?
No ditemelo che io mi voglio migliorare.

Comunque il mio ritorno vi dimostra che onewaytickettohell sticazzi.
Non ho nemmeno iniziato a firmare i miei post from hell come l'amico Jack.

Io sono tornata.

A valle di lacrime, che però adesso mi sembra tutto drogasessoeroccheroll.



martedì 10 settembre 2013

La città dei pazzi

Un sondaggio di cui non potevamo fare a meno, ha appurato che nella mia città c'è un altissimo numero di pazzi.

MA VA è l'eloquente risposta che il mio cervello ha partorito dopo la lettura di questo geniale articolo.
Poco dopo ho avuto la conferma che il giornalista non mentiva.
Ma andiamo con ordine.

C'era una volta un tizio che voleva fare l'imprenditore.
Ma ELLO era l'opposto di Mida, trasformava in procedura fallimentare tutto quello che toccava.
Nella mia città, che soprannomineremo affettuosamente "valle di lacrime" ci ha provato due volte, con due attività diverse, ma potenzialmente stupende e redditizie.
Ma non ce l'ha fatta.
E non perchè l'attività fosse sbagliata, fosse caro, fosse in culonia, fossenonsoche, solo per un motivo:
era, come dicono a Oxford, un cacacazzi.

Tale uomo come seconda attività aprì una caffetteria letteraria.
Non m'è parso vero. La cultura approdava nella mia città, la stessa che ha condannato a morte il congiuntivo, la stessa che organizza serate con gente che balla sotto il tuo ombrellone.
Sono per cui diventata sua assidua cliente/onnipresente/avevo le stesse presenze delle piastrelle del bagno, portavo un libro e bevevo il the.
Era un periodo tristO, di disoccupazione e di forzata residenza qui.
Praticamente quel bar era la mia vita sociale.

L'unico problema fondamentale era che non si capiva quando apriva nè quando chiudeva, non si capivano i prezzi, non si capiva, riassumendo, una ceppa.

A Capodanno volevamo brindare da lui, ma era CHIUSO.
A valle di lacrime nessun locale rimane chiuso a Capodanno, nemmeno se il gestore è tipo MORTO.
E' come il palio di Siena dove il cavallo può vincere anche da solo, qui i locali aprono anche senza proprietari.
Quando ha aperto, sono passata a salutare e mi ha risposto aciTo che la gente forse non aveva capito che era un locale e che non si passava a salutare e basta, si consumava.

"Ammazzati" è stata una delle prime parole del 2012.

Intrepida ho continuato a frequentare il locale, perchè sono tossicomane e ho bisogno di libri.
Per quanto mi riguardava poteva gestirlo Peppa Pig, la cosa non mi tangeva.

In ogni locale dell'universo in cui io abbia ordinato un the, portano i biscottini, che siano anche 3 e del discount, ma li portano.
E li aveva sempre portati anche lui.
Fino a quando decise che era il caso di farli pagare.
Di far pagare UN EURO a MACINA.

"Ammazzati" è stata una costante del 2012.

Ho smesso di andare al locale, far pagare a una cliente, e una è da intendere non come articolo indeterminativo ma come numerale, una macina è vergognoso, tanto vergognoso che non è nemmeno venuto alla cassa quando ho pagato.

Poi niente, pensavo fosse morto, finchè un giorno, dopo un anno, mi arriva un mess su fb, messaggio che fb posiziona in "altri", solo perchè non è ancora stata crata la categoria "minchioni":

  • Lui: Toc! Toc...


  • Io: ciao
    dimmi tutto


  • Solo un saluto. Per farmi dire tutto da te! -_o


  • ehm... tutto cosa?


  • Naturalmente, per amicizia, notizie in genere. Ma poiché ho terminato un mio romanzo - questa mattina sono alla stesura definitiva del IV capitolo e un gruppo di amici sta leggendolo parallelamente alla Curcio - mi chiedevo se nelle tue amicizie, nei tuoi viaggi, hai fatto conoscenza di agenti letterari, uffici stampa, editor... -_o Inoltre, com stai?


    Inoltre ammazzati.

    Affogandoti con una macina.
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