giovedì 27 dicembre 2012

La Cina è vicina. Pure troppo.

Come vi dicevo io conosco pazzi.
Se non li conosco in autonomia, me li presentano.
Non sia mai me ne perdessi qualcuno.

Alcuni giorni fa, a cena da un'amica, conobbi quello che, per praticità chiameremo "il cinese".
Il cinese, chiamato così perchè in partenza per il sol levante (cinesi mi spiace, non pensate che siamo tutti così) è un ragazzo discretamente carino, sembra simpatico, ma indossa il cardigan.
Mi spiace, non gliela faccio, chiamatemi antimoda, ma io il cardigan su un uomo sotto i 90 non lo concepisco.

MA, vista la carenza di uomini definibili tali, fingo di non vedere il cardigan, che definiremo "un maglioncino molto scollato con numerosi bottoncini lì per caso".

La serata trascorre serena, tra chiacchiere varie e video su youtube.
Siamo giovani dentro noi.

Andando via il cinese mi invita per un caffè l'indomani e accetto.
Prendiamo 'sta mezz'ora di caffè, chiacchierata normale e ciaociao.
3 ore dopo.
C: che facciamo stasera?
I: di mercoledì ad Ag? Credo ci sia la morte nera.
C: beh potremmo comprare una bottiglia di vino e la beviamo a casa mia.

Sarò antica io, ma anche no, non perchè ho paura di chissacchè, ma manco saprei di che parlarti.

Il giorno dopo.
"Vuoi venire a casa mia?"
"dai vediamo"

Il giorno dopo:
"prendiamo un caffè da me?"
"ehm dai vediamo"

Io: Amica secondo te, a parte l'ovvio, perchè continua ad invitarmi da lui nonostante i dinieghi?
Amica: non vorrà mica venderti casa?
...

Quindi "il cinese" divenne "l'agente immobiliare".
L'agente immobiliare mi invitò a prendere un caffè.
Prendiamo un caffè, mangiamo un cannolo e inizia il diluvio.
"Andiamo a casa mia o a fare un giro a posto x?"
"a fare un giro"

Fu così che scoprii che aveva una casa anche a posto x.
Era un proprietario immobiliare e non lo sapevo.

Comunque mi mostra le sue proprietà e ad un certo punto mi fa il SOLLETICO.
Cioè per provarci.
Cioè il solletico.
Dannataaaaaaaaaaa festa delle mediiiiiiueeeeeeeeeeeeeee.
"Perchè non mi baci?"
"ti conosco da 72 ore"
"ed è così no?"
"non hai un cognome capisci? Sei memorizzato col tuo nome e la scritta amicodiPaola, non te la posso dare."


Update:
OVVIAMENTE machevelodicoaffare il cinese dopo il mio affettuoso diniego non si è più palesato.
Graziesignoregrazie.
Giorni dopo incontro l'amica che mi racconta la seguente storia dell'orrore:
"ma sai chi è venuto a cena l'altro giorno?"
"non mi dire! il cinese! non è ancora espatriato?"
"no, ancora no"
"vedi i cinesi che hanno culo e non lo sanno"
"ha fatto una battuta chiedendo se avevamo pepe o spray al pepe per condire gli spaghetti, io sapevo e l'ho punzecchiato"
"mioddio dai! è rimasto scosso per il fatto che giro con lo spary in borsa? pora stella, magari gli ho bloccato la crescita"
"mi ha detto che c'è rimasto male, pensava te lo fossi portato per lui".

Cinese?
Ma allora oltre al cardigan c'è di più.
La lobotomia.
Ma secondo te.
Accetto di uscire con uno che mi trasmette tanta sicurezza, da portarmi lo spray in borsa?
Ma no cinese, per quelli come te porto le micromachine.

Se fai il bravo te le do dopo il solletico.


lunedì 24 dicembre 2012

Buon Natale!!!

Si avvicina il Natale.
Che bello.
Che ansia.

Il Natale genera, nell'essere umano medio, un bipolarismo spiegabile con:
- che bello i regali!
- meoddeo i regali!
Eh sì.
Perchè c'è quello che vi farà davvero un bel regalo e quello che vi appesterà la casa,
True story.

Comunque è millemila vite che non scrivo a babbo natale, da quando ho scoperto che tappa il topo me lo avevano comprato i miei genitori e non tu babbotirchio natale.
E non dimentico che non mi hai portato il peluche di pongo e l'inquietante barbie incinta.
Sarei una persona con più senso materno se avessi avuto barbie gravida.
I miei invece non dimenticano che mi hai portato il dolce forno harbert con cui li deliziavo con tortine piatte e aromatizzate all'asfalto.
E infatti son lì a mettere acido muriatico nel camino che non abbiamo.

Me lo chiedevo sai babbo?
Da dove cazz caspita arrivavi non avendo noi il camino e abitando all'ottavo piano.

Poi l'ansia.
Sei stata buona? Non sei stata buona? Hai ubbidito (bau) ai genitori?
Ebbene babbino ripassiamo il mio dolce anno e vediamo che mi merito alla fine.

GENNAIO: per iniziare l'anno con brio ho incontrato il mio ex, che potremmo simpaticamente definire la piaga

Febbraio:  Conosco "ce freddo"

Marzo: Niente lavoro

Aprile: Lavoro e conosco donnay

Maggio/Giugno/Luglio: studio e pago un corso come se non ci fosse una disoccupazione e una povertà alla fine del tunnel. Una delle mie più care amiche cambia sistema solare.
Un'altra carissima amica smette di farsi sentire per motivazioni oscure anche al mago otelma.
Ciao tu.

Agosto: Non si lavora, capirai.

Settembre: Malattia uno in casa.

Ottobre: Sorvoliamo

Novembre: Malattia 2, ricovero gatto, morte del dente.

Dicembre: Ciao micio mao, dopo 16 anni. Amore infinito.

Bene babbino.
Io non ti chiedo beni materiali.
Non ti chiedo manco la salute perchè capisco che sei babbo natale e non Sailor Loudes.
Non ti chiedo manco il lavoro, perchè ho 31 anni e per l'Italia sono troppo vecchia per fare la batt, per lavorare.
E no babbino, non te lo dico "fa che sia un anno migliore di questo", ti piacerebbe vincere facile eh?

Però babbino, fa che io non riceva regali che puzzano, fa che intorno a me ci sia felicità, fammi lavorare o fammi crescere le tette così mi do al porno (le milf piacciono), smetti di mandare a casa mia tutte le malattie sotto il miliardo di casi nel mondo, fa che i miei nani abbiano un po' di gioia, fa che nessuno mi chieda ripetutamente cosafaipercapodanno, fa che la gente che incrocia la mia strada a capodanno non sia vestita da palla da discoteca o da uomoconipelidifuori, smetti di distribuire le mie amiche in giro per il mondo manco giocassi a shangai e fa che ogni volta che un uomo dice stage/internship, nel mondo un'erezione in muoia.

Datti da fare babbino sennò ti brucio la casa.

Distinti saluti,

Giovanna.

Buon Natale!!!


giovedì 20 dicembre 2012

Grazie!


Ce l'abbiamo fatta.
Un paio di giorni fa ho avuto la malsana idea di organizzare un Natale per i bambini.
Se vi ricordate dedico alcuni pomeriggi della mia allegra disoccupazione ai nani, per il doposcuola.
Ho deciso che sì, la beneficenza, che sono senza vestiti, che sono senza cibo, che sono senza cappotti, ma sono pur sempre bambini e meritano un Natale da bambini.
E quindi ho proposto di regalare ad ogni bambino qualcosina.
Devo dire che sono rimasta commossa dalla partecipazione di tutti.
Ho avuto regali da Milano, da Roma, proposte da Spagna, Belgio, aiuto da varie città della Sicilia.
Nella mi città ho avuto reazioni differenti.
Alcuni hanno finto di non capire che i giocattoli andavano COMPRATI (si trattava di cosine da 4-5 euro) e mi hanno detto che non avevano giocattoli in casa.
Altri hanno messo mi piace al mio post e mi hanno fatto pensare a quella foto in cui ci sono dei bimbi di colore che dicono "ma davvero pensano di salvarci mettendo mi piace???". Grazie, i bambini scarteranno i "mi piace" con curiosità".
Altri hanno cercato di vendermi dei biglietti per altra beneficenza, tipo l'omino del dash che ti chiede di cambiare i fustini.
Altri invece, per fortuna, mi hanno aiutata, hanno mobilitato mamme, papà, fratelli e sorelle per comprare i regalini e me li hanno portati fin sotto casa.
A tutte queste persone, una sola parola:
GRAZIE.
Siete stati splendidi perchè lo avete fatto con il cuore, avete scelto i regalini e non vi siete limitati a dare dei soldi e stop.
Il mio albero non era così pieno da un secolo, non c'era un camion regalo da uhm... sorvoliamo.

E voglio ringraziare chi mi ha spedito i regali da Roma pur di partecipare, chi mi conosce tramite blog, mi ha vista una sola vota e mi ha versato i soldi in postepay, grazie della fiducia, chi mi ha vista UNA volta e voleva mandarmi i soldi dal Belgio, chi mi ha mandato un milione di contatti di chi mi avrebbe potuto aiutare, chi mi odia affetuosamente ma ha comprato due bambole (sotto la mia supervisione), chi si è riprodotta con successo e ha evitato che regalassi il pulcino pio alle 12enni, chi, davvero, ha "dato" nel senso più bello della parola.
Pure il dentista torturatore.
E ringrazio chi praticamente non mi conosce e mi ha regalato una torta enorme per i miei gnomi.
Io sono emozionata da tanto amore.

La festa è stata un successone, i bambini erano visibili da Marte poichè indossavano dei cappelli con stelle sbrilluccicanti.
Poi si sono cantate le canzoni di natale in siciliano.
I bambini, stranieri, cantavano in playback.
Io, che parlo il dialetto con la stessa scioltezza con cui parlo il sanscrito, pure.
C'è stata la tombola con i regali, i bamibini urlano a tombola meno degli adulti e accettano con più serenità i terni altrui.
La distribuzione dei regali con pianto annesso.

I nani hanno ballato un pezzo hip hop e cantato, sempre luccicando ed erano commoventi.
E poi ecco.
Poi una bambina ha chiesto di poter recitare una poesia sui bambini orfani.
Come lei.
E niente vabbè, ciaodignitàciao, che sembravamo le prefiche.

MEoddeo.
Che mi stia ammalando?
Non mi starà mica venendo la maternite?


Ancora...

GRAZIE


sabato 15 dicembre 2012

Un Natale di seconda mano






Giorni fa sono stata a Catania.

Mi piace Catania, è una bella città, allegra, solare, gente simpatica.

Sono stata al mercatino.
Il mercato di Ct è abbastanza grande, si trova di tutto (compresi citofoni con i cognomi ancora attaccati) e per adesso anche le deocorazioni natalizie.
Amo il Natale, s'era notato?
Nastri per l'albero come se fosse quello di niù iork, nastri con i quali ho un rapporto catulliano.
Odi et amo.
Li adoro, sono colorati e sperluccicosi ma li posiziono demmerda, che pare che è passato furia cavallo del west SOPRA al mio albero.
Ma vabbè anche il Natale storto ha il suo perchè.

Torniamo al mercato.
C'è una parte con carne, pesce, frutta, salumi, formaggi, cose misteriose, socchegghiè (per i non bilingui "everything").
Una parte del mercato è molto economica, presumo sia la parte dedicata alle cose di seconda mano.

Ho visto moltissimi anziani rifornirsi di abiti caldi per l'inverno e una nonna scegliere con amore dei pupazzetti , forse per il Natale dei nipoti.

Mi si è stretto il cuore.

Non perchè ritengo triste comprare roba usata, limita anzi il consumismo e si dà nuova vita ad oggetti vari.
E' triste che sia l'unica opzione.
E triste che chi lavora non possa andare in un negozio e scegliere ciò che desidera.
E' triste che chi ha lavorato una vita non possa comprare ai suoi nipoti i Gormiti o chi per loro (abbiate pietà, il mio parente maschio più ggiovane ha 26 anni).

Ho visto una mamma dare dei grissini alla bimba perchè abitano ad UN' ORA dalla scuola della bambina e non possono permettersi una macchina.

Se io gestissi uno Stato del genere, mi vergognerei profondamente, non riuscirei a guardarmi allo specchio la mattina e indossare il mio abito da mille euro.
Non riuscirei a prendere l'auto blu e andare a lavoro.
Non riuscirei a sedermi a tavola a Natale e mangiare come se non ci fosse un domani.
Non riuscirei a guardare i miei figli aprire regali strafighi e pensare a quei bambini che riceveranno un cane di pezza.
Ma per vergognarsi ci vuole dignità e noi non ne abbiamo.

Io non vi auguro cattiverie perchè sono troppo buona.
Vi auguro di dover guardare vostro figlio negli occhi e dovergli spiegare perchè lui non può fare i compitiandareacalcettoegiocareconlawii, perchè il pomeriggio, deve chiedere le elemosina.


E Napolitano?

Sai quanti cazzo di gormiti ci venivano con 8000 euro al mese?






martedì 11 dicembre 2012

Se ci entra, te ne metto di più

Non ho capito se everywhere o solo nella mia isola fortunella, è iniziato lo sciopero dei benzinai.
O meglio, inizierà stasera e finirà venerdì sera.
L'ultima volta che hanno scioperato i benzinai o gli autotrasportatori, nei supermercati della mia città non c'era il LATTE e si vendeva una cassetta d'acqua a 4euro4.
I negozi di SCARPE vendevano, allo stesso prezzo di un fegato a km 0, bidoncini di benzina, nessuno aveva più rapporti sociali, le malattie di importanza sotto l'ebola erano giudicate non necessitanti visita medica e i fidanzati non facevano più sesso, almeno non live.
Visto il quadro da cavalieri dell'apocalisse, sono andata a fare benzina.

Il primo distributore l'ho evitato, perchè il benzinaio è, nella migliore delle ipotesi, un maniaco sessuale e mi indispone un po'.
Il secondo, misteriosamente libero.
"E' finita signorì".
Mistero chiarito.

Terzo benzinaio.
Penso.
Dev'essere laggiù, dopo la gente che si morde vicendevolmente.
In un'ora di fila ho visto cose che voi umani non potete immaginare.
Gente che urlava.
Gente che abbaiava.
Gente che diceva parolacce.
Gente che stava per mettere le mani addosso alla gente: io.
Un uomo salta la fila, tenta di infilarsi tra due macchine.
Primo signore: "Ehi senta la fila è laggiù"
uomosenzafila: "eh sì"
io: "la fila è in fondo"
u: "sì, io resto qui"
io: "devi vedere chi ti fa passare, io piuttosto mi faccio tamponare".

L'ultima volta che ho fatto benzina in presenza di uno sciopero ero in Mozambico, su un fuoristrada gigantish, scalza, che sbucciavo una mela, munita di coltello.
Alla seconda moto che mi è passata avanti, ho accelerato.
Non è passato più nessuno.

L'uomosaltafila va via.

Essendo l'unico rappresentante di sesso femminile, parlante italiano, che non bestemmiava, che non diceva parolacce, sotto i 75 kg, c'è stato un clima di discreta dolcezza nei miei confronti.
I miei amici camionisti chiedevano la mia opinione ogni volta che decidevano di abbattere il furbo di turno.

Alla fine ci siamo salutati tutti come una grande famiglia.

E benzinaio?
Nessuno mi aveva mai detto con tanta dolcezza:

"Se ci entra, te ne metto di più".

Sono commossa.
 


mercoledì 5 dicembre 2012

Nani e cacciabombardieri

Ordunque ho ripreso a lavorare con i nani.
Agratise manco a dirlo, ma vabbè fa bene al cuore e li dovrei pagare io.

Quest'anno i nani sono come al solito di tutteleetà e varie nazionalità: Marocco, Romania, bimbi rom, bimbi non so ancora.

Comunque abbiamo fatto i compiti, conosco l'Islanda che non potete capire, Gesù tieniti vicino la mammina della poesia fallo per me, gruppo "gn" cortesemente muori che sullo "gnomo" e la "castagna" mi s'è disperato un nano.
Il nano di cui sopra è scoppiato in un pianto disperato per la divisione in sillabe, poi mi ha spiegato che doveva ricopiare le parole "e basta" e mi ha chiesto di disegnargli un genio della lampada.
Ora.
Ad un nano di 1 metro vestito camouflage non si dice mai di no.
Speraddio che sto disegno non lo abbia segnato a vita.

Stato cortesemente mi spieghi come cazzo mi metti una bambina arrivata 5 mesi fa che conosce 7 parole di italiano, in 2° media?
Ovviamente la bambina ha studiato con me.
"devo fare le espressioni"
"stellina, non posso, non so farle, chiediamo a quel baldo giovine che essendo al liceo le saprà fare"
baldo giovine: "sì io so farle, ma come le spiego che se la base è negativa e l'esponente pari diventa +"
io: "ammore glielo spiego io, semplificamo eh"

Comunque non so fare le espressioni.
Comunque parte seconda, manco le divisioni a due cifre.

Dicevo che ho una naturale propensione con i bambini, probabilmente perchè sono estremamente matura.

Nana: mi fai vedere la lingua?
Io: prima finisci le addizioni
N: no, prima la lingua
I: no, le addizioni
N: e io non faccio le addizioni
I: e io non ti faccio vedere la lingua. Ecco.



Però ho una pazienza inumana. Sul serio.
Solo con la gente bassa però, il resto del mondo lo odio dopo 3 minuti.
E un aplomb che non si può capire.

"Maestra quanti anni hai?"
"trenta"
"oooh come il mio papà"
"... quanti anni hai stellina?"
"9"
"meoddeo"


Però ecco, io avrei un appunto.
Stato?
Sai che mi ha detto una bambina?


"maestra io sto molto al sole"
"perchè tesoro?"
"non posso dirlo"
"è un segreto? va bene non dirmelo"
"sai quelle che chiedono le elemosina? io sono una di loro"


Stato? me lo dici tu cosa rispondere a questa bambina? Che le dico "amore al posto del giubbotto che non hai con 6°, abbiamo comprato un cacciabombardiere? lo so che vestivamo te e tutta l'africa, ma a noi il caccia piace, sai".

No ecco stato o chi per te, stasera, fammi una cortesia.
Esci con una maglietta di cotone e un gilet che non si chiude bene sul davanti.
Torna a casa così, con 6°.
Poi compra un altro cacciabombardiere.


E chiamami, che ti suggerisco che uso farne.

lunedì 26 novembre 2012

Bocca sana o gola profonda?


Come preannunciato, sono andata dal dentista.
Dovevo, togliere i restanti pezzi di dente e mettere il dente nuovo che facesse di me una donna giovane, bella e non permutabile con la strega di biancaneve.
No, non è acqua di Lourdes.
E' un dente.

Per andare dal dentista decido di fare una passeggiata, utilizzando una scaletta che mi teletrasporta direttamente lì.
E' una scaletta spersa tra le fresche frasche, in totale sicurezza, ha un gradino sano ogni 5 e non ha protezioni.
Se cadi muori.
E' la scaletta Darwiniana, con la selezione naturale.
Solo i più coordinati sopravvivono.

Mentre scendo incrocio due giovincelli che seppellivano droga o cadaveri e, con abile colpo di tosse, li avverto della mia presenza.
Incoscente dite?
Avrebbero potuto essere 25, io avevo mal di denti, li avrei morsi uno per uno e poi seppelliti.
Vivi.

La successiva scala (abito sul cocuzzolo della città) mi informa che ci sono "lavori in corso", tubi vaganti, secchi rotanti e operai passeggianti.
Fa niente, il pericolo è il mio mestiere.
E la prossima volta che dirò "ehi! datemi un segno! Uscire o non uscire?" mi si dirà "ma va caca".

E quindi sono andata dal dentista2, il socio del dentista1.
Quello che fa il lavoro sporco.
La prima seduta, ottenebrata dall'anestesia e dall'odio verso la categoria umana, non mi sono accorta di quanto il dentista somigliasse a mio cugino.
E no cugino, non me ne vanterei, è l'uomo che mi ha fatto soffrire di più negli ultimi mesi.

Comunque il dentista mi ha tolto vari pezzi di dente mentre io sentivo rumori inquetanti, poi mi ha messo la vite e mi sono sentita sexy come un mobile ikea e, in ultimo, mi ha messo il dentino nuovo.
Poi mi ha detto: "sciacqua".
Ora.
Immaginate di avere anche le orecchie anestetizzate e di aver perso il controllo dei muscoli facciali e labiali.
Vi sareste  sbrodolati anche voi.
Ecco.


Riassumendo sono stata 2 ore con la bocca spalcata.
In questo tempo felice ho maturato un pensiero profondo.

Cicciolina?
Ti stimo.

Più che bocca sana, sono pronta a girare il remake di "gola profonda".

giovedì 22 novembre 2012

Come una castagna mi costò 800 euro


Il giorno dopo il post pre-suicidio sono andata dal dentista.
Sono masochista, I know.

E niente, della serie "togliamoci il dente", mi sono tolta il dente.
Non tolta tolta, ma tolta praticamente tutto il dente che s'era spezzato mangiando una castagna.
Perchè voi le castagne le pagate 4 euro al Kg.
Io 800 euro al pezzo.
La classe non è acqua.
(E potrete notarlo presto su cam4com dove mi iscriverò per pagare il dente).

Comunque, io non ero proprio pronta all'evenienza di arrivare con un dente e tornare a casa senza e quindi l'ho fatto notare al dentista con cortesia e maturità.

D: "eh Giò si deve togliere, devo devitalizzare, disinfettare, areare i locali, ecc".
Io: ma si vede!
D: ma no dai è dietro
I: ma è brutto!
D: ma va non si vede
I: ma è brutto
D: se vuoi rimandiamo
I: no, ma è brutto

E così discorrendo.
Il mio dentista prenderà uno psichiatra al prossimo appuntamento invece dell'uomo degli impianti.

D: allora Gio vado
Io: sembrerò la strega di Biancaneveeeeeee
D: vuoi rimandare?
Io: è brutto

Altra mezz'ora

Mi sono tolta il dente.
Non sono passati nè la fata dei denti, nè il topolino dei denti, nè nessun animale parente. Razzisti. Solo perchè ho 30 anni.
Non rido.
Non sbadiglio.
Parlo a culo di gallina.
Offro le mele alla gente diafana.

E, dentista?
Se ho la cellulite e devo camminare a piedi, dimmelo.
Questa tua crociata contro l'acquisto di una macchina tuttamia sta diventando imbarazzante.

sabato 17 novembre 2012

La palestra e gli gnocchi


Ieri sono andata in palestra a trovare la mia amica.
No, non mi immolo all'attività sportiva, dovrei, ma trovo sempre una scusa valida.
Mi sentivo depressa, triste, sola e abbandonata e avevo bisogno di passare un po' di tempo e osservare gli gnocch parlare con la mia amica.

Ho concluso che mi iscriverà a fit boxe.
Attività stimolante.

Comunque dopo la mia oretta di menwatching, sono tornata a casa e la sera ho rivisto la mia amica.

Hai fatto colpo in palestra.
Sì? Maddai avete un corso per videolesi?
...
Erano ottenebrati dal sudore? Rintronati dalla musica tunz? Vabbè chi sono?
Uno è quello xyz.
Mondieu! Quello vestito da tutina???
Sì. mi ha detto "carina la tua amica, io stasera sono in giro, quindi sai..."
Gli hai detto che in realtà sono un uomo?
Sì.

L'altro chi è?
Quello xyz1
Maddai! Quello a cui abbiamo guardato il culo per 20 minut quello con gli occhi profondi?
Sì. Ma non mi piace per te, esce con un ventenne e lui è parecchio più grande!
Esce col ventenne gnocco?

Mi pare perfetto
Sarà immaturo.

Tesoro, non esistono uomini maturi prima dei 95anni e la vita media di un uomo è sui 78 anni.

Meglio immaturo e gnocco che immaturo e cesso.




giovedì 15 novembre 2012

HO arrivata DUE!!!

Ho vinDo!!!

Momento autocelebrativo on.

Mie care e  miei cari lettori,
ho vinto due biglietti aerei a/r.
Noncisicrede.
IO.

Dato che la domanda successiva che tuttoilmondo mi ha fatto è "per dove?", non ve lo dirò mai e vi dico invece come, che non me l'ha chiesto nessuno, ma voi saprete.
Fortunelli.

Un mese fa ho notato l'esistenza di un contest di scrittura.
C'erano varie sezioni, tutte dedicate ai viaggi, di racconti, fotografia e tweet.
Per il racconto ero troppo depressa e non ho partecipato, scrivere di come avrei dsiderato fare la sminatrice al posto dei topi, non mi pareva allegro.
Tutto ciò nonostante il premio fosse di un figo incredibile e infatti, visto che era umano vincere, la sfiga non m'ha assistito, i pianeti non si sono allineati, ecc,mi fustigherò da qui al prossimo contest che mi porterà in Giappone.

Comunque, dato che m'ero iscritta a twitter 20 giorni prima, ancora non ne avevo capito la funzione e mi stava antipatico, MA, 140 caratteri li potevo produrre, ho partecipato.
Bisognava mandare un massimo di 3 tweet con tema "il viaggio", qualsiasi cosa.
Ne ho mandati due, convinta com'ero che non avrebbero apprezzato il mio stile di scrittura, la mia sintassi, la mia sintesi, il mio amore per la lingua italiana.
Avevo sintetizzato con:
"capirai, figurati se mi cacano".

E invece.
Una settimana fa mi comunicano che sono tra i 20 finalisti.
Anche lì positiva.
Figurati se apprezzano il mio stil, figurati se mi cacano parte seconda.

E invece!
Sono arrivata seconda e ho vinto due biglietti aerei A/R con destinazioni multiple, vi faremo sapere dove vado.

Credo che adesso , per ristabilire il karma, mi cadranno come minimo tutte le dita dei piedi.


P.s. il titolo parafrasa quello che un nostro atleta disse. Non mi voglio prendere meriti che non ho.

mercoledì 14 novembre 2012

Un dildo ti darà la felicità



Ieri, nella depressione post post da chiudotuttelechat nonmiconsoleretemai, ho scoperto che su facebook, nella sezione messaggi, c'è una parte chiamata "altro" dove finiscono i mess dei "non amici".
Lo sapevate?
Voinonpoteteapirechehorecuperato:

Ciao Splendore, sei così bella che dovrebbero clonarti heheh.........Mii chiamo **** faccio il dietologo e vivo a Palermo..... Giusto, giusto, ho fatto una risonanza magnetica alla tua foto ed oltre che bella ti trovo chic......Mi piacerebbe approfondire la tua conoscenza Kiss.....A presto ( mi auguro)

Allora stella.
Intanto non mi dire che fai il dietologo che una donna pensa a male.
Vorresti dire che sono ingrassata?
Ammazzati.
In secondo luogo tu che hai fatto una risonanza magnetica alla mia foto non parlare di chic, anche no.
Poi sappi che hai la metà delle amiche femmine finte. Nel senso che hanno una sola foto da battone, palesemente da set pornografico.
Ma ne hai una che va al LICEO.
La tipa, appena sveglia ma truccata e pettinata, ha la lingua di fuori e una faccia da porca che io a 17 anni manco mentre limonavo avevo sta faccia.
I commenti che seguono sono:
  • Antonio  mmmmm bella ;)
  • Gianfrancoche bella lingua che ai complimenti
  • Pierluigi  si ma se nn si sa usare ... :)
  • Katia  sexyyyyyyyyy
  • Antonino confermo :D
  • Federico ke porci ke siete
  • Fenfer  svegliarsi al mattino non è male
  • Pietro  tu sei favolosa
  • Monica ahahhahahahaha
  • Federico  ciao monica mi aggiugi x favore o le rikieste bloccate
  • Katia  bella linguaaaaaaaa.....la sai usare bene .......?
  • Federico katia aggiungimi
Un convegno del mensa proprio.
E, qualcuno? aggiungete Federico che è in calore.

Secondo:
Probabilmente risulterò stupido e scontato ma non si può fare a meno di dirti che sei splendida.
perdona l'impertinenza.

Tu eri stato carino stella, ma poi ti sei cancellato da fb e mi insospetisci.

Ma l'emozione arriva dopo.

Subito dopo la pubblicazione del mio post depresso, viggiuro ora del post 23.18 ora mail 23.21, mi arriva una mail con il seguente oggetto:

Belli. Potenti. Efficaci. New sense sexy shop.

Della serie, tromba che ti passa.

Ma capita solo a me?
Anche voi ricevete un dildo ad ogni botta di depressione?
Per gli increduli.
No perchè poi la gente mi chiede "ma dai ti capitano vero*?".
Sì.

Mi propongono per cui:
il dildo twist and shout (come on, come on, beibeeee);
il bambolo Guido, nome sexy per antonomasia.
Fallo Realistico-Morning Glory
Masturbatore-Easy Rider (Jack, peter? vi hanno dedicato un masturbatore, sentitevi fieri)
Vagina-, Ano e Seno Realistico Fuck Me Silly  

Dildo realistico 30 centimetri.

Realistico.

Sì.

Credici.
 

* Vero= in siciliano è forma avverbiale

lunedì 12 novembre 2012

Help? Love? Hugs? Kazakistan?


Ci sono dei momenti della vita in cui l'unica soluzione è andare via.
Che poi magari non è l'unica soluzione, direte voi, ce ne sono tante altre.
Beh per me è andare via.

Ma la vedo così unica soluzione per stare un po' megghio che andrei a lavorare come agricoltrice in kazakistan.
Scusate kazaki non è che ce l'ho con voi eh.
L'eliminazione della vostra flora non è un mio obiettivo di vita.

E' che niente voglio proprio andare via.
Ultimamente sembra che il mondo o chi per lui ce l'abbia con me e quindi ho davvero bisogno di prendere aria, respirare e non sentirmi responsabile dei mali del mondo.
Tipo anche della guerra di secessione.

A volte vorrei essere egoista, come tanti sono, come tanti riescono ad essere. Pensare solo a me, ai miei sentimenti e fine della storia.
Non importa se altri stanno male, se altri hanno problemi.
I miei saranno peggio.
E mi piacerebbe saper essere più sincera e meno diplomatica, saper chiedere aiuto e saper mandare a fanculo chi, tutto sommato, mi fa solo male.
Però faccio passi da gigante, ne parlo in internetvisione.
Ma tanto la mia risposta a "come stai?" sarà "tutto bene", alla maggior parte della gente interessa più l' "e tu?" successivo che la sincera risposta. 

Tante volte ho sentito "bisogna solo sperare".
Secondo me è meglio smettere di sperare.
Così non ci si illude nemmeno.

E scusatemi se mi lamento e faccio la 12enne, ma il resto del tempo faccio la persona allegra e felice.
Nel mio blog, a casa mia, posso finalmente lamentarmi un po'.
Sono umana anch'io.
Nel caso in cui a qualcuno fosse sfuggito

sabato 10 novembre 2012

NON tornare a casa Lassie


Tornare a casa dopo i 30 anni dovrebbe essere incostituzionale.
Politici? Fateci una legge, per favore. Avete fatto leggi ad minchiam per 20 anni, fatene una utile.

Dovremmo proprio far contatto sulla porta di casa, prendere la scossa dopo 4 ore in casa.
Ce ne dobbiamo rendere conto, non è fattibile.
Già è assurdo rimanere a casa fino ai 30 anni, tornarci è INUMANO.

Perchè è inutile, per quante volte ripeterai a tua madre che NO, la mattina non vuoi contatti sociali con esseri umani diversi dalla caffettiera, lei continuerà a parlarti e quando ti chiede "cosa vuoi a pranzo" mentre giri lo zucchero nel caffè non puoi nemmeno sopprimerla.
Dicono sia omicidio. Per me è legittima difesa.

Altra motivazione è il cibo.
Io voglio mangiare e fare le briciole. Voglio mangiare leggendo, con una gamba sulla spalla, mentre col piede mi gratto l'orecchio.
Poi pulisco, fatti miei. Invece ella, sente il rumore di un cassettofrigoriferoarmadiettomerendina e sa.
Sa che farai le briciole e ti osserva.
La sente staccarsi dal trancino la briciola, la vede, al microscopio sarebbe invisibile, ma lei la vede, ti guarda e ti dice "stai sporcando TUTTO".

Altra motivazione per cui non si può vivere a casa dei genitori è l'ammmore.
Ho sentito racconti dell'orrore al riguardo. Gente che si incastra, che si riempie di lividi, che si crea un trauma cranico a fine settiman.
Non rendiamoci ridicoli, non possiamo accoppiarci in macchina.
Intanto abbiamo l'artrosi, la sciatalgia, la cervicale e altri 1890 malanni, se riusciamo a metterci in posizione dopo 3 minuti abbiamo bisogno dello svitol.
Secondo, le opzioni macchina a disposizione sono 3:

- macchina dei genitori: fa ansia, ti immagini tuo padre il giorno dopo col luminol che cerca tracce organiche. In più se il genitore è particolarmente religioso potrebbe esserci un qualche santo calamitato che ti guarda.
E no, io davanti a San Gerlando non mi accoppio.

- macchina personale. Oggi si tende ad avere una macchina piccola per girare nel traffico e posteggiare là dove non entrerebbe una macchina comoda.
La somma comodità è la smart.
Su fateci sesso.
Sentitevi molto gnomi.

- macchina sportiva. Sopra il 1,20 non è possibile riprodursi. E per 1,20 mt si intende la somma delle due altezze.

E poi la macchina è triste. Sbatti la testa, sbatti il ginocchio, sbatti la schiena, suoni il clacson. Hai un rapporto più intimo col cambio che col tuo uomo.
No, diciamo tutti no alla macchina.


Altro motivo che dovrebbe spingere i 30enni a lasciare il nido familiare o a guardarlo da lontano, è il sonno.
A Guantanamo, la privazione del sonno, è una delle tecniche di tortura pià in voga.
Come nelle case italiane.
Il genitore medio quando ti vede dormire al di fuori degli orari che LUI ritiene normali viene lì, ti fissa, ti scuote e, quando tu apri un occhio iniettato di sangue ti chiede: "dormivi?".
No, mamma no, cosa te lo fa pensare? il pigiama? il fatto che fossi stesa immobile? il fatto che avessi gli occhi chiusi?
No, mamma no, coltivavo fagioli.
Tipo i cani no? Che quando dormite vi ritengono morti.
Grazie mamma, grazie per non avermi leccato la faccia.

Il genitore medio inoltre, quando entra nella camera del figlio dormiente, abbatte la porta, smonta il lampadario, estirpa lo zoccolo della porta, producendo un rumore che è un incrocio tra una carica di gnu e il lancio dell'apollo 2354786 e quando il figlio apre l'occhio, chiedono:
"Ti ho svegliato?"
"Chi tu?

"No, è stato lo spostamento d'aria".





giovedì 8 novembre 2012

Insonnia e meraviglie



Niente ho l'insonnia cronica, sono le 3.45 e sono talmente sveglia che potrei andare a fare salto in lungo.
Tralaltro fra 1 ora e 45 sarò in macchina verso l'infinito e oltre.
Comunque nell'insonnia che mi tartassa l'anima da un paio di giorni, non avendo che cavolo fare, ho tanto pensato.
E quindi ho pensato agli ultimi esseri che hanno fatto parte, in versione meteore, graziesignoregrazie, della mia vita.

Perchè quelle di pantene valgono, io non mi faccio mancare niente.

E quindi coltivo pazzi, li cerco al microscopio e poi mi ci prendo il caffè, perchè un'opportunità non si nega manco ad Hannibal.

Tutto iniziò col seminormale.
La conoscenza non fu normalissima perchè avevo un'ape vomitante attaccata al braccio e io avevo una sciabola nella cintura, ma, pensavo, dato l'inizio può solo andare a migliorare.
Infatti.
Presentatosi come essere quasi interessante è poi morto di morte violenta e ha iniziato a scrivere "ce" intendendo "c'è".
Che quando ti scrivono "ce freddo" senti nella tua testa una voce che dice "selezionare eventuale altro prodotto o ritirare il resto. Grazie".
E io seleziono.

Il successivo non è autoctono.
E' partito in 5° che manco Shumi de noatri, messaggi, amore e cose belle che faceva magari ansia.
Cinemaceneaperitivicolazioni che stavo diventando obesa, sguardi mancotantofurtivi e tutte queste belle cose.
Poi si è estinto.
Che manco la medea li lasciava così di sasso e in così poco tempo.

Poi c'è stato piccole sopracciglia di cui abbiamo già discorso.

Poi c'è stato Casanova.
Colui che, basandosi sulla pagina 777 di "corteggiamento for dummies", m'ha detto "andiamo in un locale o a casa mia?"
"ma in un locale dai! c'è gente, musica, da bere, testimoni..."
E al ritorno "vuoi vedere casa mia?".
"No"
"intendevo da dentro"
"intendevo no"
Che anche no, non sono un interior design, grazieciao.

Poi c'è stata la patella.
La patella si attaccò a me manco fossi l'ultimo scoglio rimasto per una serataTUTTA.
La patella mi prese la mano e mi disse, dopo essere caduta da una sedia, "lo shiapevo che eri fhanthascicca". Era una patella 'mbriaca e con difficolta di composizione letterale. Grazie patella, grazie, mi hai dato autostima anche se mi hai sputato 6 volte per dirmi "shei belliPPU'scima".

Poi c'è stato quello che "io ti voglio bene a prescindere". Che è un modo elegante per dire "anche se non me la dai".
Il problema è che quando si è prescisso c'è stato l'esodo.
Non ne resterà manco uno.

L'ultimo, non per importanza, è stato l'eroe.
Conobbi l'eroe per un accendino, aveva una maglietta veramente figa e ci siamo scambiati il numero di telefono.
L'eroe, che chiameremo così perchè lo riportava scritto sulla maglietta, è stato eroe per 24 ore, chiamate, messaggi, tenerezza e simpatia.
Poi è diventato, come dire, pressante.
L'eroe, applicando la proprietà commutativa,  riteneva che dare il numero di telefono equivalesse a darla.

No eroe, no.

Quelli erano gli addendi.


P.s. Ovviamente conoscete l'autore della vignetta no? E' Daw :)




lunedì 5 novembre 2012

Acidità


Acidità.
Voi non potete capire quanto io sia acida.

Niente è che a me stare nella mia città nuoce gravemente alla salute.
Incontro troppa gente minchia, non gliela faccio.
O lancio il nuovo programma "incontra anche tu il tuo minchione giornaliero" o me ne vado.
Scelgo la B.

Quindi niente ho qualcosa da dire.

Donna che ti compri il land rover e poi  mi dici di posteggiare lontano perchè non sai fare manovra, cortesemente comprati 'na smart o abbattiti.

Edicolante? due cose.
Edicolante 1: smettila di prendermi per il culo e dire che il mio fumetto è finito, lo so che non lo ordini, ad Ag la gente ritiene che leggere sia una malattia trasmissibile, figurati se leggono un fumetto.
Edicolante 2: Che risposta è "non lo trovo???"
Edicolante 3: la risposta "boh non lo so, magari non è uscito" non è ammissibile, cambia lavoro.

Datori di lavoro multipli a cui ho inviato curricola,
Non ve ne faccio pena? Non v'è stuffato ricevere i miei cv? Anche tu studio dentistico, non lo capisci che non puoi vivere senza di me? (e io senza di te, pare). Ormai scrivo lettere di presentazione mentre prendo il caffè.
Volete una segretaria? Sono precisa e gnocca q.b.
Volete una contabile? Sono scrupolosa e occhialuta.
Volete una posizionatrice di suole? Io faccio il cambio di stagione delle scarpe.

E livejasmine.com? Che appena scrivo "incazzata" mi apri le donnine che si toccano?
Non sono ancora pronta per questo.
Ho 30 anni, sono in scadenza, rinuncia.

E dentista?
Io ti voglio bene, sei veramente simpatico, sei pure carino, ma perchè mi dai solo ferali notizie?
Perchè trasformi i miei week-end fuori porta in denti?
Circe trasformava gli uomini in porci.

Almeno mi ci faccio 'na carbonara.

mercoledì 31 ottobre 2012

Tutti contro Halloweeen



Ma perchè ce l'avete tutti con halloween?
Che non è festa in Italia è appurato.
Ma che v'ha fatto?
E' due giorni che leggo su facebook invettive contro halloween, su quanto non sia una festa italiana (ma va.), su quanto siano stupidi quelli che lo festeggiano (un nobel per i festeggiatori di san valentino please), su quanto sia assurdo comprare la zucca, ecc.

Ma perchè?
Cioè, ma se uno compra una zucca, ma che la pagate voi?
Ma se uno si veste e va ad una festa, ma che prendete freddo voi?

Facebook è diventata la patria dei nervosi, è halloween? A morte halloween.
C'è un concerto? e la gente ci va ma non sa tutte le canzoni. Ricordo quando nella mia città venne Vinicio Cappossela. Non saperlo era impossibile. Su due persone che esprimevano la loro felicità per il concerto, 120 inveivano contro quelli che andavano al concerto conoscendo magari solo 3 canzoni.
Vergognoso.
Inaccettabile.
Io prima dei concerti interrogherei tutti, devono conoscere ALMENO le abitudini alimentari del cantante dai 5 anni in poi.

Che poi ogni evento è una fiera di "capitan ovvi". Se c'è brutto tempo 5000 status diranno che piove. Nel caso in cui tu, essendo idrorepellenteciecoesordo non te ne sia accorto.
C'è una partita? meoddeo.

Per me c'è più da parlar male di gente che va a drogarsi e mbriacarsi in discoteca ogni sabato.
I cappelli da strega non hanno mai ammazzato nessuno.

Detto ciò sappiate che, se capita, festeggerò halloween.
Ho una parrucca viola stupenda e non vedo motivazione più seria.

Voi incazzatevi pure, ma la domanda sorge spontanea.

Di preciso...
Che ve ne frega?

Ah e uomochehascritto:

Cmq se dovessi dire la mia, a me halloween mi pare una festa stupida e mi sta anche sul cazzo.

Va bene halloween, ma la grammatica che t'aveva fatto?
 

martedì 30 ottobre 2012

Le valigie ai tempi di ryanair






Nella mia vita da viaggiatrice, iniziata a 13 anni, ho registrato varie fasi.
Il primo viaggio aereo l’ho fatto a 13 anni per la gita di 3° media, sono andata a Montecarlo/Monaco e avevo preparato un borsone come se non ci fosse  un domani, una società sviluppata con dei negozi in Francia, una scoliosi che mi aspettava.
Francia.
Mica Kazakistan.
Ma tant’è, avevo deciso, o CHI PER ME ( mia maTre), che sarei potuta morire in assenza del minimo indispensabile: 120 pacchi di fazzoletti perché la carta è stata bandita in Francia, cibo non sia mai al supermercato ci sono i lupi mannari, 20mila euro perché NON SI SA MAI (mio paTre).
Era il tempo in cui ancora c’erano i dinos non andava di moda/i tempi non erano maturi per adattare la ruota alla valigia, non c’era il trolley, dunque se ti volevi portare qualcosa in giro per il mondo sconosciuto te lo portavi addosso sul serio.

Poi c’è stata la gita di 3° liceo (classico) e sono stata a Vienna, ma ricordo poco perché m’ero fidanzata un mese prima, era IL fidanzato importante, l’ammoredellavita e quindi ogni km che mi distanziava da lui era una tragedia greca.
Infatti ci siamo lasciati.

Poi è iniziata l’università a Palermo, poi in Umbria, poi il lavoro in Lombardia, il leonardo in Irlanda, il Mozambico, i viaggi vari ed eventuali.
Ho attraversato fasi in cui vagavo con il balsamo in valigia, non sia mai un’emergenzanodo, a periodi in cui vagavo con 3 calzini e 15 giorni di viaggio.
Tre non è un modo di dire. Io me li perdo, i miei calzini sono SEMPRE dispari.

Periodi in cui le valigie erano piene in maniera incredibile, avevo di TUTTO, ero pronta a fronteggiare qualsiasi evenienza/guerra nucleare/isolamento.
Volevo prolungare la vacanza da 1 mese a 15 mesi? Non c’erano problemi. Dovevo salvare il mondo? Altro che Mc Gyver.

A periodi in cui le valigie erano fatte, come dire?, acazzo.
Mi mancavano i calzini, le mutande, i maglioni se faceva freddo, i costumi se faceva caldo, compravo in giro per il mondo e tornavo a recuperare in tempi non sospetti.
Se accoppiare i colori fosse stata una religione, sarei stata blasfema.

Poi ci hanno pensato le compagnie aeree, hanno inserito limiti di peso e di dimensioni ai quali noi donne abbiamo ovviato con la "borsa personale".
La borsa personale delle donne è un luogo psicofisico le cui dimensioni sono contabili, il peso no.

Poi è arrivata ryanair.
Ryanair ci ha terrorizzati, ci ha fatto fare cose che voi umani non avete mai visto.
Ho visto gente partire con 3 sciarpe, una gonna sopra i pantaloni, le ciabatte in tasca, uno zainetto nascosto sotto un cappotto enorme.
Ho visto gente con spolverino e pelliccia, donne incinte di un marsupio, donne con pagliette a Gennaio e guanti in pile a Luglio, gente che spaccia le panelle per una nuova cura per l'orzaiolo, gente che finge di mangiare un intera mortazza, troppo grande per il bagaglio a mano, che invece sarà il suo sussidio/coperta di Linus nei tempi tristi in Africa.
Ci sono stati momenti in cui ho desiderato un figlio, i passeggini contenevano maglioni e pantaloni spacciati per necessità del bambino.
Grazie ryanair grazie per aver stimolato il mio senso materno.

In tutto ciò se qualcuno di voi trovasse a casa sua un borsone blu con delle nuvole e una manetta attaccata, non chiami la neuro.

Mi chieda l'indirizzo.

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