lunedì 28 novembre 2011

Carpentiera insaidd

Luogo Ikea:
Io: papino compriamo lo scaffalino da mettere sotto il letto (a soppalco)?
Papy: Hai preso le misure?
Io: Certo papino, ci va!
Papy: prendilo pure.

Luogo casa 74 ore dopo:
sdeng, tam, filett, filett, ahia, sdeng, poing, maporc, filett, filett.
Io: l'ho montata, la metto sotto il let...SDENG... la metto sotto il lett... SDEEEENG...
Papy: ...
Fratello: ...
Spirito dell'intelligenza: ...

Io: labbrino, lacrimuccia... non ci entra...
Fratello: ditemi che mi avete adottato vi prego.

Sono una carpentiera nata, c'è poco da fare.

domenica 27 novembre 2011

Perchè le dimensioni contano


Venerdì sono andata dal medico.
Poi ho espiato i miei primi 90 anni di peccati trascorrendo 4-ore-4 della mia vita terrena all'ikea.
Ad un certo punto mi stavano riponendo nello scaffale 13, posto 12, vicino ad Ercolino lo scaffalino.
Ma questa è un'altra storia.

Parlavamo del medico.
Un luminarIO.
Io ero già stata da un luminare, che più che luminare era una luminaria fatta e finita per quanto si faceva pagare.
Praticamente avevo iniziato a dirgli i problemi futuri: "senta ma se mi dovesse venire questo...", "senta ma se facessi questo e succedesse quest'altro...".
Però era bravo e, cosa più importante, era umile. Sul serio. Tranquillo, calmo, rassicurante, non contava i minuti.

Questo mi ha ripetuto 25 volte che riceveva persone da lontano, che era abituato a gente che faceva chilometri per vederlo.
Dopo una rapida associazione di idee, gli ho chiesto se gli portassero anche oro, incenso e mirra, ma non ha colto.
Dopo 3 minuti di mie paturnie mi ha detto che prende 10o voli all'anno.
Ora.
Io poi divento acida, ho un'educazione e simpatia limitate nel tempo, dopo 10 minuti si estinguono.
E quindi abbiamo avuto il seguente dialogo:
"io prendo 100 voli l'anno"
"io per fare a/r per casa, ne prendo 10"

"io ormai faccio tutto in aereo, vedi? cellulare, computer..."
"e lei fa voli nazionali... si immagini io che faccio voli INTERCONTINENTALI..."

"io ormai prendo per tutto l'aereo"
E qui ho sorriso.
Sapevo che la vittoria poteva essere solo mia.
"non lo metto in dubbio.Ma mi tolga una curiosità... lei come ci va dal DENTISTA?"

Piccola fiammiferaia batte Rockefeller 25-0

Lo so che sono immatura, ma se voi uomini potete giocare a chi ce lo ha più lungo non vedo perchè non dovrei farlo io.

mercoledì 23 novembre 2011

Lasciate ogni speranza o voi ch'intrate (alle poste)


Lo so che sono lamentosa, ma mi dovete capire, sono tornata adesso, mi devo mettere le scarpe, la gente è scipita, sono singola.
Capitemi.

Però non è colpa mia. Dante l'iscrizione di cui sopra, l'ha messa nella porta dell'inferno perchè allora non c'erano le poste, non avrebbe avuto dubbi altrimenti.
Voi le fate le raccomandate con ricevuta di ritorno? E' vero che le fanno tutti? E' vero che è una cosa normale? Non c'è da vergognarsi no?
Ad Agrigento non si può.

"Buongiorno buonuomo, mi da un modulo per la raccomandata con ricevuta di ritorno per favore?"
"non ci sono le ricevute di ritorno"
" nnnche senZo scusi?"
" sono finite"
"tipo lo stracchino che al supermercato deve sempre arrivare?"
"le abbiamo ordinate"
"e nel frattempo che faccio?"
"può usare questo comodissimo servizio a SOLI 8 euro"
" col cazz, no grazie non sono interessata".

Se qualcuno torna in Sicilia da un luogo civilizzato per favore me ne porti dodici, le spaccio tipo bagarino davanti alla posta.

martedì 22 novembre 2011

La signorina Rottermeier


Mondo tutto voi mi dovete spiegare che v'ha fatto la punteggiatura.
Perché la odiate? perché la emarginate? perché cavolo non la usate?
Che poi o non la usate e non si capisce MINIMAMENTE che volete dire, o la stra-usate.
Un esercito di puntini di sospensione, tutto con l'accento: fà, sà, dò, pò, quà.
Ogni volta che apro facebook trovo più puntini di sospensione che amici online.
"Ciao spero tu stia bene....raccontami qualcosa....è tanto che non ci sentiamo...."
Si, stella mia sto bene, ma potevi barattare un puntino di sospensione con una virgola.
E poi i puntini di sospensione hanno un senso eh? Se si chiamano anche puntini di RETICENZA significa che si sta omettendo qualcosa.
Tu che ometti? le virgole?Non vale.

E poi vi dovete convincere, 3 puntini. Non duecento.
Come le rose, i puntini di sospensione si usano dispari, a meno che non siano dozzine o multipli di dozzine.

La punteggiatura, rispecchia pienamente la società italiana, è il luogo in cui meno si nota la meritocrazia.
Voi lo avete mai visto un punto e virgola?Si sono estinti come le ritine (che si sono estinte quando hanno scoperto che le chiamavano anche "vacche di mare", che meraviglia).

Ma quelli che hanno più problemi sono i madrelingua inglesi.
Ho conosciuto dei ragazzi sud africani e gli ho spiegato che il mio inglese non è super star, ERGO di non usare slang, maniere di dire e abbreviazioni nei mess.
Niente, messaggio non ricevuto, pare che mi mandano codici fiscali.
"Wt ru doing?" "....2u?" "good mrng"...
Ecc ecc...
E poi la punteggiatura è non pervenuta "I thought ur back already ru ok were is Lamego"

Ora.
Ricordate la pubblicità in cui un bambino sadico che non avrà visto il sole l'indomani, lasciava il padre sotto la pioggia e non gli apriva la porta se non azzecava le capitali?
Bene, farò anch'io così.
Sarò la signorina Rottermeier della punteggiatura.
Non te lo dico finchè non ci metti un punto.
Ecco.

domenica 13 novembre 2011

TriP or treat?


Sono tornata.
S'era capito, lo so.
Il mio viaggio è stato psicpatico come tutti i miei viaggi, che sennò m'annoio e non so che raccontarvi.
Sono partita alle 8 del mattino con 35° e 49 kg di bagagli da imbarcare.
Le domande all'aeroporto di Beira sono le solite, logiche e sensate:
"cosa c'è nella valigia?"
"vestiti, conchigl, anacard, mango, lichies... vestiti".
"ha fatto da sola la valigia?"
"no, ho chiamato i cavalieri dell'apocalisse per farci entrare il lampadario di conchiglie che ho comprato in un momento di picco intellettuale".
"ha davvero 49 kg di vestiti ESTIVI?"
"amo viaggiare leggera che ci vuole fare".

Volendo imbustare la valigia, le alternative erano due: due uomini che correvano intorno alla tua valigia con un grosso rotolo di domopak, un carta vodafone con la scritta rossa "protegida" che faceva tanto preservativo.
Preservo le mie valigie, tra cui anche lo zaino di 20 kg.
Ora.
Siccome i mozambicani sono premi nobel per la praticità, hanno incellofanato INTERAMENTE il mio zaino, senza lasciar fuori un minimo appiglio.
Ergo, avevo un monolite da 20 kg.
Li guardo, guardo il mio monolite e sentitamente ringrazio.

2 stop: Johannesburg.
OTTO ore.
Ho mangiato 20 kg di salmone e poi, per cattiveria mi hanno tolto il carrellino e hanno filmato una che spingeva bagagli per l'equivalente del suo peso.
Ho abbattuto nell'ordine:
- esseri umani;
- inserite qui il vostro bagaglio a mano;
- attenzione pavimento bagnato;
- lato passaporti europei;
- sono per oggi grande offerta... (non lo sapremo mai, il resto era sotto il mio piede);
Tutto lanciandomi in mille scuse "oh eschiusmì", "ooh s'è fatto male?", "ogggesù l'ho rotto", "osssignur l'ho ammazzato".

3 stop: Paris
12°, pioggia, 35 minuti per cambiare terminal, controllare il passaporto, trovare la mia uscita, non svenire dal sonno.
Pazza scende correndo da un aereo con: sandali, pantaloni arancioni di lino, maglietta a maniche corte con 2 polli che guardano un girarrosto e la scritta "horror movie", 2 kg di treccine in testa.
Controllo passaporti: 5 minuti dal volo.
Omino: "tu es tres jolie"
Io: "sisisisisisisisihocccapitoperdoilvoloannacati".
Salgo sull'aereo e mi addormento appena tocco il sedile con un cuscino fuxsia, una mascherina celeste, le treccine tutte intorno ammè che manco il cugino It.

4 stop: Milano
Mi passa davanti un uomo con camicia fuxsia di raso, sopracciglia straspelacchiate, più fondotinta di Bruno Vespa.
Bevo un espresso, un latte macchiato e un cappuccino per dimenticare e mi dispiaccio per lui perchè deve aver fatto qualcosa di molto, molto cattivo.

5 stop: Catania
Valigie perse, riapparse nel lato non segnalato, un tipo ci prova, l'omo della dogana vuole arrestarmi.
"Cammìr cammìr (come here)"
"sì mi dica"
"cos'è questa?"
"una scarpa"
"questa signorina"
"una scatola di fiammiferi"
"l'ALTRA signorina"
"senta ma se lei lo sa perchè mi fa il test di Rorschach? E' una conchiglia."
"lei non lo sa che non si possono portare? che specie è?"
"non lo so, ci ho messo un piede sopra in spiaggia"
"me la fa vedere?"
A parte le evidenti battutacce che ne derivano la conchiglia era in FONDO a 20 kg di zaino. A metà, per pietà o perchè mi odiava, l'omino mi ha liberata chiedendomi: "Ha altro in borsa?"
mang, conchigli, anacard, lichie, no no NULLA.
Esco dall'aeroporto una signora mi guarda ed esclama:
"ccccccccièèèèè chi ssu beddri" (i capelli).

Sono a casa.

venerdì 11 novembre 2011

Super eroine

Son tornata a casa, sono Italiana/Sicula da meno di una settimana.
Ma non è questo il motivo principale/leit motiv (che fa più figo) di questo post.
Quanto che posso sdoganare una serie di post rimasti chiusi in un cassetto per, la chiameremo, mancanza di tempo.


Una volta mi hanno detto che devo fare per forza tutto da sola e ho la sindrome della super eroina.
Sarà anche vero però io non rompo il cazzo.
Scusate la finess, ma quando ci vuole ci vuole.

Ho recentemente scoperto che la sindrome della super-donna presenta due categorie.
La prima è la super-donna facciotuttoio, nonhobisognodiaiuto, celafacciodasola. Ed è vero, fa tutto da sola, poi muore.
Però è tutto sommato autonoma, si punisce e fustiga da sola.

La seconda categoria è rappresentata dalla super-donna mestruata. E' quell'essere mezzo donna e mezzo tampax che farà anche tutto da sola, ma si incazza con chi non la aiuta, chiaramente senza chiedere.
E' una che ha fiducia nelle qualità cognitivo-divinatorie degli esseri umani che la circondano.
Tale donna è una di quelle che usa frasi del tipo "lei non sa chi sono io", "come ti permetti di rivolgerti così a me", ecc.
Che tu ti aspetti che da un momento all'altro ti dia uno schiaffo con il guanto bianco e ti sfidi a singolar tenzone.
O ti presenti l'attendente a cui presentare le tue richieste che saranno appositamente filtrate e presentate in udienza a sua maestà la regina di cuor tampax.

Ora.
Io credo che l'assenza di esseri umani di sesso opposto che forniscano idonea e gradevole compagnia, incida negativamente sull'aura di queste persone, creando così spiacevoli situazioni e difficoltà nell'intessere relazioni sociali.

Riassumendo:
ti prego tromba perchè non ti reggo.

martedì 1 novembre 2011

Come i vampiri!

Se ben ricorderete (perchè confido nel fatto che non abbiate una vita sociale intensa e passiate le serate a leggere il mio blog) il mese scorso ho avuto il mal di denti e mal di denti.
Ma proprio un ciccinin, un dolorino passeggero.
Tra i vari rimedi disperat naturali che ho provato, mi sono fatta di aglio.
Bella e sexy come una bruschetta ero convinta di stare meglio.
Potere dell'effetto placebo o de 3 oppiacei a stomaco vuoto.
Non saprei.

La situazione e l'ovvia assenza di vita sociale, mi hanno fatto ripensare ad una conversazione assurda a cui avevo assistito/preso parte con la stessa attività di un opossum, tempo fa e che mi aveva portato a pensare che Darwin, con la sua teoria evoluzionista, non aveva capito una cippa.

Il nostro amico aglio ha tante buone qualità, aiuta il sistema immunitario, serve per il mal di denti, per le adenoidi, una serie di ghiandole che nessuno di noi sa di avere, ma che saranno sicuramente utili, allontana i vampiri, la gente fastidiosa, ecc ecc...
Un tizio ci ha scritto un libro "Aglio. Proprietà medicinali e poteri di guarigione di un alimento eccezionale".
L'uomo in questione sarà pure sano ma presumo abbia una vita sociale poco movimentata.
Tutto sommato però, vampiri compresi, la bilancia pende a favore dell'aglio.

Fino a quando sono stata informata che l'aglio è grezzo.

Ora.
Io di grezzi ne ho visti un botto, soprattutto coloro i quali, CONVINTI di essere fighi e alternativi, indossano lettere fluorescenti che definiscono ricco il loro culo, o quelli difficilmente distinguibili dalle palle da discoteca, o ancora quelli con lo slippino bianco...
L'elenco potrebbe continuare all'infinito, ma l'idea che l'aglio fosse grezzo non mi aveva ancora sfiorata.

A questo punto, ho ritenuto utile pormi una serie di domande.
A mo' di test della mia e dell'altrui sanità mentale.

E ho scoperto che:
aglio e cipolla sono grezzi;
il salmone pure (mistero della fede);
il maiale è contro i precetti morali di ogni brava persona;
non bisogna nominare il nome della maionese invano;
hummus, cous cous (senza pesci grezzi) e verdurine sono politicamente corretti.
Se morite di fame, almeno morite finI.

Una serie di domande sorgono spontanee.
Quando un pesce si definisce grezzo? Tipo, lo scorfano che è brutto per antonomasia, è definibile grezzo o ha il fascino intellettuale dei brutti?
E lo scalogno, è grezzo in quanto parente della cipolla? No perchè la situazione si complica con il fatto che il giglio è parente della cipolla e che io ricordi è simbolo di purezza, non manifesto dei grezzi riuniti.

Adesso vi saluto che vado a fare colazione con un pezzo di torta di manioca, un tubero parente della patata.
Che quella mi pare sia universalmente amata.
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