giovedì 24 marzo 2011

Mistica Italia!

Seguendo le ultime, ehm..., notizie (se poi dico boiate mi dite che sono comunista) della televisione italiana, ho fatto una riflessione.

Certo che noi italiani siamo proprio degli ingrati.
Non facciamo altro che lamentarci.

Maroni, pover uomo, sta andando/è in Tunisia a scoraggiare le partenze.
Me lo immagino lì con la paletta da vigile urbano a regolare i barconi.

Berlusca entro qualche anno sconfiggerà il cancro. Con la sola imposizione delle mani, visto che i ricercatori vengono buttati nel pozzo come a Sparta.

La nube radioattiva non si sa quanto radioattiva sia. La notizia è che è millemila volte meno di Chernobyl.
Eh che culo...
Però sono certi che non ci saranno rischi per la salute. Glielo ha detto la nube.

A Lampedusa ci sono 6000 migranti, 1 bagno ogni 200 persone, niente acqua, virus che pascolano in libertà, ma Fazio assicura che non c'è rischio di epidemie.
Da casa sua, chiuso dentro, con l'ambipur fressssc all'amuchina.

Berlusconi ha detto che non siamo in guerra e rassicura: “I missili libici non possono raggiungere l’Italia”.
Vorrei sapere anche se mi sposerò, quanti figli avrò e di che colore avranno gli occhi.

Ma quello che moltiplica i pani e i pesci è in ferie no? Ce lo abbiamo vero?

martedì 22 marzo 2011

A morte!



Din don... si avvertono i gentili lettori che la mia finezza è stata momentaneamente rimpatriata.

A Lampedusa continuano ad arrivare aiuti concreti.
Dopo Borghezio gli hanno mandato Forza nuova.
Minchia.
Scusando la finezza.
Ho letto l'intervista al tipo lì che rappresenta il partito.
Pensieri troppo profondi per essere condivisi.
Dopo di che ho letto uno dei commenti lasciati su facebook, già patria di ogni male ma adesso esageriamo, riguardo l'intervista.
Preticamente mi ha fatto rimpiangere le tragedie amorose condivise dagli appartenenti alla setta dei baci perugina.

Il commento dice:
"Rimandimoli con forza in Tunisia, finiamola con il finto buonismo sinistroide.Finiamola di farci ricattare dai tunisini, che ho gli diamo isoldi che ci chiedono o non controllano i flussi.Con sta gente non si tratta, facciamo come fanno loro con i nostri pescherecci che non appena vengono avvistati dalle loro motovedette vengono mitragliati, vi faccio vedere come non arriverà più neanche un clandestino".

Ma si! RIMANDIMOLI in Tunisia!"

Vorrei analizzare il commento, non con un'analisi logica tranquilli, non sono così vendicativa.
Innanzitutto mi chiedo perchè si debba tirare in ballo sempre la politica e la sinistra. Ma davvero non si riesce ad affrontare un problema? Mi chiedo, è la guerra colpa della sinistra o solo l'immigrazione?
Il problema nasce da chi non ha saputo gestire l'emergenza, da chi non si è attivato e da chi, proprio per tirar dentro la politica, sta perdendo tempo prezioso invece di aiutare da un lato i clandestini e dall'altro i lampedusani.

Il non controllare i flussi di migranti, lo ha capito pure la capra che si mangia il mio basilico, è una chiarissima manovra politica di Gheddafi.
Che se non ricordo male è cazzo e culo con un tipo che di sinistra non è.
Per quanto riguarda essere stati mitragliati dalle loro motovedette, vorrei che la manovra facesse uno sforzo per ricordare chi gli ha fornito quelle motovedette.

Non mi interessa fare politica, una persona intelligente di fronte ad una tragedia come questa, che può solo peggiorare (mal contento generale, mancanza di cibo, mancanza di igiene sono i presupposti per, in ordine, una rivolta, una rivolta, un'epidemia), ha l'interesse a risolvere il problema, che sia la destra a farlo o la sinistra.
Dopo ci divertiremo a fare ciò che gli italiani sanno fare meglio, crocifiggere chi sbaglia.
Ma intanto dello sbaglio ne piangono le persone comuni, le persone che vivono a Lampedusa e non sono più serene, che vivono problemi concreti e riconoscibilissimi e dei poveri esseri umani (miro a ricordarlo nel caso in cui si fosse dimenticato) che scappano da una guerra.
Non perdiamo lucidità, chi ce l'ha non perda l'intelligenza, evitiamo di alimentare fanatismi e ignoranza e cerchiamo una soluzione concreta.
O arriveremo a minare la porta dell'ascensore perchè il vicino ci sta sulle palle.

All'amico Fritz del post faccio un invito.
Pensa prima di scrivere perchè è troppo comodo con il culo sul divano, mangiando un panino e bevendo un birra, commentare su ciò che non si conosce e non si è mai vissuto.

E soprattutto.
Invece dei tunisini mandaci un H a caso in Tunisia.

sabato 19 marzo 2011

Ti Vendo Banane


Quand'ero ggiovine si usavano gli acronimi.
Sembrava che pagassimo le vocali a cottimo.
Per cui imperversava su diari, muri, pali della luce e qualsiasi altro supporto ritenuto utile, la famosa scritta: TVB, ti voglio bene.
Un amico mi ha fatto ridere perchè mi ha scritto su un notes Ti Vendo Banane.

Oggi, per una storia meno divertente, ho ripensato a questo acronimo.
Arrivano storie dal fronte lampedusano e purtroppo non sono divertenti.
A Lampedusa, come sappiamo o come solo immaginiamo, la situazione è abbastanza critica.
L'isola è microscopica ed è sfiancata da continui arrivi a cui non si riesce a far fronte.
Non basta il cpt, non bastano i posti letto e i bagni a disposizione sono 1 ogni 200 persone.
Chiudono esercizi commerciali gestiti da donne perchè non si sentono tranquille, c'è praticamente un clima di guerra tra esercito e polizia, il turismo è crollato e gli è toccato pure Borghezio. Come punizione finale.
Naturalmente questo genera mal contento da entrambe le parti.
Giustificato, per carità, non ci sono aiuti sufficienti ed è chiaro che la facilità con cui molti migranti sani riescano a partire fa parte di una scelta politica.
Tutte le scelte hanno un peso e quando si sceglie di essere culo e camicia con un dittatore non è facile poi voltargli le spalle.

Ma anche in questo clima teso, la storia che mi è stata raccontata ha dell'incredibile.
Un amico ha un negozio di informatica a Lampedusa e ha venduto un cellulare ad un tunisino che lo ha ringraziato infinitamente.
Incuriosito, ha chiesto perchè e il ragazzo gli ha spiegato che aveva provato a comprare delle banane, era stato cacciato e gli era stato risposto: "niente banane per te tunisino".

La storia fa sorridere ma è un sorriso amaro.
Fa sorridere perchè non c'è altro da fare in questi casi, perchè le manifestazioni della pochezza umana non hanno limiti, perchè a volte, vivendo nella serenità e nell'abbondanza si dimenticano tante cose, si dimentica da dove veniamo.
Ci si dimentica che non troppi anni fa al nord si leggevano cartelli come "non si affitta ai meridionali". Che c'erano rappresaglie contro gli italiani, che sui giornali si leggeva " sono sporchi, vivono ammassati in case fatiscenti , le loro donne sono dedite alla prostituzione. Sono gli italiani".

Chi ha vissuto da straniera in terra straniera, partendo per diletto o per lavoro, sa quanto sia difficile intergrarsi, sa cosa significa essere diverso, ma spesso non sa che significa non essere voluto.

Non bisogna perdere di vista i motivi, ricordiamoci che non è una migrazione, è una fuga.
La nostra generazione non sa cosa sia la guerra e soprattutto non sa come possa essere una guerra in Africa.
Qui la guerra colpisce i civili, come ritorsione, per la cattiveria che è nell'animo di chiunque combatta, perchè anche lui ha subito vessazioni e crudeltà, è il classico cane che si morde la coda.
Diceva Guccini: "mi chiedo come può un uomo uccidere un suo fratello", questa frase mi ha sempre colpita al cuore e mi sono sempre posta la stessa domanda.

E allora pensiamoci.
Ogni volta che pagheremo il conto al supermercato, che compreremo del cibo, pensiamo che non è così per tutti, che a qualcuno è negato, che non è così semplice.

Insomma che non sempre si vendono banane.

lunedì 14 marzo 2011

Droga sesso e rocccheroll

Ultimamente a Beira ci si diverte come non mai.
Giovedì, dato che dovevo andare in Zimbabwe, c'è stato il diluvio universale, con conseguente allagamento di casa, bagno, ufficio, e trasformazione della sabbia davanti a casa in fanghi manco tanto termali.
La pioggia poi rende emozionante girare in strada.
In macchina non riesci a stimare la profondità delle buche e stai lì botte di mez'ore a fissarle aspettando l'illuminazione divina sotto forma di metro.
A piedi rischi di pestare un mostriciattolo che diventerà parte di te.
Lui e la famiglia che si creerà nel tuo piede.

Venerdì siamo stati senza internet e telefono per motivazioni ignote.
Chiamata la compagnia telefonica il dialogo è stato più o meno questo:
"Buongiorno non c'è internet"
"Lo so"
"... la consapevolezza è il primo passo verso la risoluzione del problema. Quindi?"
"è fermo"
"grazie, lei è stato ILLUMINANTE".

Sabato non c'è stata la luce per 7 ore, razionamento programmato dell'energia.
Con somma gioia del frigorifero.
Non essendoci luce, condizionatori e assistendo al lento scioglimento dei ghiacci del frigo sono andata a svernare in piscina.
Con la supercar perchè la mia macchina è morta.

Data la mole di divertimenti mi sono data alle figure di merda e a dialoghi quantomeno pornografici.

Qui un estratto:

A:

“Ehi che ti ha detto il medico?”

“niente devo mettere la vasellina nei buchi”

“è cosa buona e giusta”


B:

“bimbo nero a bimbo bianco per strada: “guarda una del tuo colore!”

C:

Premessa: vite= parafuso

“Buongiorno sono passata ieri sono quella del REFUSO”


A presto con nuove emozionanti figure di mmm.. avventure.

mercoledì 9 marzo 2011

Animalandia

Il meraviglioso mondo animalO ed io continuiamo ad avere problemi di relazione.
Ho le tèrmiti. O termìti. Ancora non ho capito.
Fanno schifo in ogni caso, a prescindere dall'accento.
Le termiti stanno colonizzando il mio bagno, perchè mica è come pensate voi, che si mansciano il legno e morirò schiacciata mentre faccio pipì, immagine romantica e dignitosa.
No.
Loro stanno costruendosi una casa.

"Le Termiti cambiano aree e case tramite voli per spostarsi da una colonia ad una nuova da fondare". Mi informa italservizi.
Quindi, innanzitutto botta di culo per essere scelta e, traducendo, le termiti stanno cercando di sfrattarmi.

"La regina è la chiave dello “sciame” di Termiti."
Quindi devo individuare la regina.
Facile, è quella con la corona.

"Un buon metodo per eliminare le Termiti è quello di usare 20 Mule Team Borax™. Cercare di non inalare (indossare una maschera)".
Ogni metodo per eliminare le termiti comporta anche la mia eliminazione.

"C’è una pianta carnivora al mondo che si nutre soltanto di Termiti. La pianta di ascidio (Nepenthes albomarginata) che tende ad attirare le Termiti con peli bianchi che si trovano tutt’intorno alla sommità della pianta. Le Termiti trovano i peli irresistibili e cadono vittima delle piante appiccicaticce e delle trappole scivolose. Di solito quando la pianta attira una termite il resto del gruppo, la segue. Sfortunatamente la pianta vive soltanto nella foresta pluviale".
Quindi o le termiti o la pianta pelosa e appiccicaticcia.
Sempre più fortunata.

Voglio poi incollarvi le domande di yahoo trovate scrivendo "eliminare le termiti".
Vi prego di notare l'ultima.
Come faccio ad eliminare ,tarli o termiti, da una parete in ...‎ - 13 set 2009
AIUTOOOOOOOOOOOO INVASIONE TERMITI!!?‎ - 17 apr 2009
Invasione di formiche sul soffitto di legno‎ - 4 ago 2008
Come superare la seconda regina in daxter?‎ - 18 feb 2008

"Quando la termite giunge, il maschio e la femmina troncano le loro ali, corrono intorno, formando un cerchio, ed in seguito si nascondono sotto una roccia come difesa e non fuggono e si accoppiano per la vita".
Praticamente le termiti hanno una vita sentimentale e sessuale migliore della mia.

PERSINO loro rimangono fidanzate a vita, solo io scado dopo 3 mesi.

Però ci devo provare.
Appena trovo un uomo interessante, lo nascondo sotto una roccia e gli spezzo le gambe.

A prescindere dal sentimento fuggire gli risulterà un tantino difficoltoso...

mercoledì 2 marzo 2011

Domenica è sempre domenica...

Dopo un week-end di solitudine che manco la monaca di Monza, ho deciso di passare la domenica in piscina.

Pura trasgressione insomma.

Sono stata in piscina, ho nuotato, ho preso il sole, ho visto morire il mio senso materno al 15esimo bambino che mi schizzava e ho tanto letto.
La mia vita sociale mi permette di dedicarmi alla lettura con una costanza tale che se non va bene come cooperante farò la critica di libri espatriata.
Ed esaurità. Inizierò a leggere e allevare gatti.

Poi, come ogni persona normale, quando è calata la bora, ho tentato di lasciare la piscina.
Peccato che io e le persone normali non abbiamo molto in comune.
La mia meravigliosa macchina ha deciso di non partire, ma mica non partiva come tutte le brave macchine che emettono quel rantolo morente che ti da una speranza.

Niente, non c'era proprio il battito.

Ora, le mie infinite competenze da piccola meccanica sono state sviluppate rompendo le palle ai meccanici vari ed eventuali. "Scusi cos'ha?" "E' lo hgbvibf" "Ah capisco e dov'è?" "nel fjkbsnuifbn" "Ah capisco, quanto le devo?".
Immagino comunque che siano a scelta, la batteria, l'allineamento dei pianeti, il ciclo della macchina.
La batteria è stata cambiata 3 settimane fa; "é bravo questo meccanico", mi avevano detto.
Peccato non abbiano specificato che il metro di paragone fossero gli idraulici.

Annotata l'ora del decesso, bestemmiato nelle lingue comunitarie e nei principali dialetti, ho chiamato i soccorsi.
I miei salvatori si mettono in marcia dalla spiaggia in cui si trovavano, dove manco il Signore ci ha potuto perdere le scarpe.
Non l'ha trovata.

Mentre aspetto che i fantastici 3 arrivino, decido di rientrare in piscina, ma davanti il cancello la versione triste di Jackie Chan tira calci e pugni ad una guardia per motivazioni che vanno al di la della mia momentanea comprensione.

Cerco della merda da pestare, 'nsiamai na botta di culo.

I miei salvatori arrivano e, con la sola imposizione dei cavi, danno vita alla macchina.
Vengono immediatamente assunti nelle mia versione personale del paradiso.
"Non andare subito a casa, fatti un giro per farla caricare" mi viene suggerito.
Fare un giro in Africa alle 19 di sera è consigliato in tutti i siti come viaggiaresicuri, dovecavolosiamonelmondo, nonmettersinellamerdadasoli e comenonfarsiammazzareinafrica.com.

Faccio un giro con somma gioia e divertimento e torno a casa.
Col ciclo.
Giunto a ricordarmi che sono donna e sfigata.

Davanti il cancello trovo un cane di 40 cm che abbaia e ringhia.
E mi mancava giusto la rabbia.
La mia indole animalista stava rapidamente suicidandosi, raggiungendo l'indole di donna tollerante, aperta al dialogo e alle nuove avventure, morta alla 35esima richiesta di soldi sotto il sole cocente con la macchina che non partiva.
Al 4° bau del cane ero praticamente un naziskin.

Un muratore discretamente figo allontana il cane puffo e incazzato.
Ovviamente non c'è internet.
Tornata a casa mi sono stesa sul letto e ho atteso il crollo del tetto.
Così, a completamento della giornata.

Io comunque un gommone l'ho comprato.
Per sì e per no.
In caso vado in Libia e mi faccio rimpatriare.
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