mercoledì 4 agosto 2010

Premio fedeltà

Dopo la patente a punti, gli esami con i crediti, il liceo con i crediti, i crediti mancanti, i crediti avanzati e i punti Esso, Ello e così via, anche i nostri immigrati entreranno nel giro(ne) infernale dei punti.
'Nsiamai si sentono esclusi.
Il nostro fantasioso governo ha infatti deciso che il permesso di soggiorno si otterrà con i punti.

Per capire meglio, mi sono collegata al sito del ministero degli interni dove AGEVOLMENTE si può scaricare il modulo per l'assunzione del lavoratore straniero.
Appena lo trovo, sempre AGEVOLMENTE ve lo passo.
E io sono italiana eh, è la mia lingua.
Si viene così a conoscenza dell'esistenza dei vari centri.
Il CIE centro identificazione ed espulsione;
Il CARA centro accoglienza richiedenti asilo;
il CDA centro di accoglienza.
La ripetizione di accoglienza è inquietante, non si capisce se vogliano convincere gli stranieri o se si vogliano autoconvincere che davvero li accogliamo.
Sento una voce fuori campo. Arriva dalla Libia.
Niè meglio che non ripeto che siamo ancora in fascia protetta.

Comunque.
Una volta trovato il modulo che non si trova, si va all'ufficio unico immigrazione.
Lì chiedi il nulla osta, tenendo conto delle quote, del decreto flussi, dell'allineamento dei pianeti, dell'ascendente dell'oroscopo e delle correnti ascensionali.
E dimostri che darai al tuo lavoratore una casa, i soldi, i soldi per il ritorno e una fetta di culo.
Dopo di ciò aspetti il parere del questore e della direzione provinciale del lavoro.
Poi convocano il datore di lavoro, poi spedisci agli uffici consolari tutto e aspetti il visto.
Ottenuto il visto, lo controllano, ti danno il codice fiscale e ottieni... udite udite... il MODULO del permesso di soggiorno.
Vai alla posta, lo compili e lo spedisci in apposita busta.
La posta, la stessa che ad Ag ha avuto i tabelloni rotti per 35 giorni.


Solo allora ti danno username e pass e potrai AGEVOLMENTE controllare la tua pratica su internet.
Che non ce l'hanno internet gli immigrati?
Ma vi pare.

Dopo di ciò ottieni il permesso di soggiorno.
Che andrai a ritirare insieme alla tua badante con la quale trascorrerai gli anni della pensione.
Insieme al permesso ti rilasciano una calcolatrice.
E inizi a contare.

Se conosci bene la lingua italiana ti danno 20 punti.
Il corso è tenuto dalla De Filippi.

Se conosci la costituzione ti danno 20 punti.
E altri 10 poi se la spieghi agli italiani.

Ma attenzione.
Se vieni condannato ti tolgono punti e lo stesso se tuo figlio è bocciato a scuola.
Invece per il nostro squadrone dei "se sarei", diplomati nelle scuole a pagamento, per i quali la nebbia agli irti colli è un pezzo di fiorello, l'allegra brigata del pò con l'accento, gente che riesce a scrivere "scualtrinati", promozione immediata.
Ministri subito!

Se non commetti illeciti, conosci la costituzione, conosci l'italiano e i tuoi figli vanno bene a scuola otterrai un bonus.

Se scendi sotto i 5 punti dovrai frequentare un corso di recupero.
Un corso alla fine del quale si verificherà se ti sei integrato, se sei "italianizzato".
Le modalità non sono spiegate.

Non capisco bene.
Con buona pace di Aristotele, che mai avrebbe pensato di prestarsi a ciò, farò un ragionamento.

Se un immigrato si è integrato guarda la De Filippi.
Quindi non conosce la grammatica.
Meno 20 punti.

Se un immigrato si è integrato guarda porta a porta.
Quindi non conosce la costituzione.
Meno 10 punti.

Se un immigrato si è integrato conosce la politica.
E qui, mi consentano, eviterò commenti.

Ma io mi chiedo.
Ma se gli immigrati conoscono la grammatica, conoscono il malvagio periodo ipotetico, sanno che il congiuntivo non è cancerogeno, conscono la costituzione e lavorano.
Ma allora...
Buttiamoli fuori!

E non son mica italiani.
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