mercoledì 28 gennaio 2009

Prooontiiii??? Viaaaa!!!

Vi racconterò la storia della viaggiatrice pissicopatica...
Allora... dato il successo del precedente viaggio, io e il marito abbiamo deciso replicare e festeggiare la nostra recente unione in trasferta.
OVa... dovete sapere che quando parto sono dotata di un anZia di tutto rispetto che riguarda in ordine:
- il passaporto;
- il biglietto;
- mi sarò portata tutto?;
- avrò mica portato troppo?;

Il primo punto mi porta a controllare in maniera ossessivo- compulsiva se passaporto e biglietti sono nello zaino.
Ma la cosa ha radici profonde, non sono mica pazzapazza.
Tra le 45 e le 55 volte ho dimenticato il biglietto e costretto il fidanzato/amante/flirt/fratello/padre/poverocristochem'accompagnava ad una corsa contro il tempo e a rischiare la morte per non perdere il treno/aereo/canotto che gli avrebbe permesso di liberarsi di me (tutto sommato erano parecchio motivati).
Con la carta d'identità ho fatto di megghio.
In partenza per l'irlanda, DOPO essere salita in aereo mi hanno chiesto la c.i che nn trovavo.
In pratica se arrivavo a Dublino potevo restare in aeroporto e girare il seguito di "The terminal".
Il "mi sarò portata tutto?" ha 2 conseguenze:
a- ho una valigggia piena di minchiate assurde che spaziano dai copricessi al ventilatore portatile;
b- praticamente presa da un folle impulso di svuotamento della valigia ho: una gonnna fucchisia da abbinare ad una maglietta giallo canarino, un pantalone rosso pornostar da abbinare ad un felpone antisesso e così via (meraviglioso il ricordo di me in oversize e felpone del celtic, sembravo l'ottavo nano o quando a casa di tato l'unica cosa utile per dormire erano un paio di boxer di raso con garfield).
Il "avrò mica portato troppo?" fa si che la mia valigia possa mettere in crisi ogni legge della fisica. Le dimensioni non giustificano il peso atomico.
Che volete le cose indispensabili... 12 kg di intimo, 23 di vestiti, fucile a canne mozze, comodino...
Cioè io sono la donna che è riuscita a fare pesare 11 kg un biuticheis.
Ciò comporta scene madri che si ripetono uguali nelle varie zone del mondo, cambia la lingua, ma la figura di merda è internazionale.
Ma io sono anche la donna che a Dublino s'è comprata gli spaghetti di soia e che, presa da un impulso ossessivo- spendereccio, è stata fermata prima che acquistasse un wok col diametro di Giove.
Ma i traumi continuano.
Sono terrorizzata dai controlli del bagaglio.
Ma qui è colpa di mia maTre.
La mia mamma ha a cuore la salute cibereccia del mondotutto ed è siciliana.
Le due cose generano caos e traGGedia, in sintesi:
- assenza di democrazia;
- melanzane.
Si si vi spiego.
A long lonng taims agò cci avevo un fidanzato (ebbene si, confesso che ho molto peccato) che la mia mamma non voleva patisse la fame.
Porello.
Sono andata a trovare il fidanzatoaffamato e la mamma ha deciso di mandargli del cibo.
Dei biscotti?
Del torrone?
Una bella torta?
Non sia mai.
La PARMIGGGIANA!!! Mia mamma gli ha mandato la parmiggiana!!!
Nel mio bagaglio a mano...
Gio: mamma ma sei sicura?c'ho tutte le muTante nel borsone... (perchè io la faccio con logica estrema la valigia che vi pare).
M: ma cerrrrto figghia amata, èchiusabbbeneè sottovuotochevuoichessucceda...
All'aeroporto mi sono accorta che il mio borsone perdeva sangue, in pratica sembrava trasportassi un cadavere a pezzetti...
Apro...
LA traGGedia...
La salsa in ogniddove, anche negli ogniddove peggiori che possiate immagggginare, le melanzane emergevano part-time tipo pinna dello sQualo...
Panico...
Entro in edicola, compro un giornale e chiedo un sacchetto... la quintesenza della praticità; senza "uscire" la melanzana dal borsone argino la perdita infilandola nel sacchetto e mi avvio con la coscienza sporca come quella di un corriere di cocaina, il mio sanguinante cadavere nel borsone e un prepotente odore di melanciana per tutto l'aeroporto...
Prego che non mi fermino, temo per i cani (non sia mai un cane con gli stessi gusti del fidanzatoaffamato)
...su, un passetto alla volta, solo uno, manca poc...
scusi?
... i-i-i-i-o?...
no. dopo di lei...
Ho amato l'omoinquietante dopo di me in maniera smodata e smisurata...
La parmigiana giunse nella nebbiosa milano, il fidanzato la mangiò (ci mancherebbe, gli facevo fare la scarpetta nel borsone gli facevo) e le notti di passione erano vagamente aromatizzate alla melanzana...

Lo vede che infondoinfondo non è colpa mia? sigh...

Poi viene la psicopatia da medicinali: e se mi viene la febbre? e se m'intossico? e nel caso di allergia? e nel caso di guerrra batteriologica?
Per cui parto con tutto... spaccio internazionale di medicinali.

Ma stavolta parto avvantaggiata.
L'intossico ccell'ho di default.
Io e il marito, causa Lariam, abbiamo un tremore diffuso in tutto il corpo e fonderemo l'allegro circoletto del ParkinZon.
E in più ho una malattia nuova, mi sono venuti una serie di puntini rossi e insopportabili e mi gratto come un cane tutto infestato di pulci (la vita sociale sentitamente ringrazia).
Quindi sechisi come la Pimpa m'avvio alla vacanza...



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Seguiranno i post con le nostre meravigghiose avventure...

sabato 24 gennaio 2009

Che c'è dopo la sfiga?

La domanda, alla luce degli eventitutti sorge spontanea: "Che c'è dopo la sfiga?".
Si accettano suggerimenti.

23 gennaio 2009 ore 12:30

In questo meravigghioso giorno, in questa soleggiata ora stavo scrivendo il mio nuovo post, in cui preannunciavo la nostra prossima partenza (o dipartita dipende dalla riuscita della cosa).
Ora, sto iniziando a chiedermi se partire ci porta sfiga.
Se, come PENSIAMO di allontanarci da Maputo, disgrazia ci colga.
Ora la nostra amicadisgrazia in realtà credo si sia affeZZionata un attimino troppo.
Comunque non divago e mi spiego.
...driiiiiiin...

Gio: Pronto Marta!
Marta: Gio è successo un casino hanno rubato a cas... tuuu....tuuuu.tuuuu
Gio: (già con principio di formicolio al braccio sinistro, senZo di morte imminente e vaghi presagi di disgrazie assortite) ridriiiinnnnn... Marta che è successo, che hanno rubato?
M: No vabbè il computer di Alba, ma il problema è che Alba era a casa, l'ha chiusa nell'armadio ecc ecc...
Gio: ... (completo senZo di morte) arrivo

Caso mai vi pareva che ci si annoiava con noi...

Cmq raccontato il fattaccio approfitto per dire 2 paroline al ladro:


Caro Sig. Ladro,
premetto che non sono una persona cattiva, o almeno non a tempo pieno, magari giusto part-time.
Però ecco sono un po' infastidita dalla tua visita.

Mi ha un po' dato al gazu, se vossia consente, il fatto che sei entrato in casa nostra.
Mi ha un po' dato al gazu anche che hai terrorizzato la mia coinquilina.
Mi ha un po' dato ai nervi anche che m'è venuto un infarto quando non ho trovato nessuna delle mie cose.
Mi ha un po' dato ai nervi anche che ti sei fregato soldi, telefoni e bracciali.

In più Sig. ladro, ho dei dubbi sulla tua intelligenza.
Sarai un po' coglione, passami il francesismo, mi sa...
Quindi t'illumino d'immenZo e ti spiego che c'era nei miei cassetti se torni.
Così impari che cazzo è un h.d portatile.
Na cosa un conto, nella vita serve sempre.

Ora caro signor ladro, io mica son vendicativa.
Non sia mai.
E, caro ladro, non ti auguro mica cattiverie.
Mi farà solo piacere che tu abbia il più elegante caxiao del Mozambico e te lo avrò regalato io...

Sentiti ringraziamenti
Tue, derubate


In tutto ciò ho successivamente realizzato che:

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1
Nell'anZia e crisi + totale del dopo notizia ho così spiegato la situazione al mio capo:

Mio portoghese:
"Adriano (tremore dell'occhio desshtro e inizio di balbuzie prepotente) tenho que ir, rubaron na minha casa, stava a Alba, LIGARON ela, parole senza senso parole senza senso in libertà..."

Volevo dire:
"Adriano devo andare, hanno rubato a casa, c'era Alba, l'hanno legata, è sola, il monTotutto ci odia, devo scappare, voglio la mamma"...

Ho detto:
"Adriano devo andare, hanno rubato a casa mia, hanno TELEFONATO ad Alba...

Essì ligar vuol dire telefonare...

Un ladro educato tutto sommato s'è pure annunciato...
Mica pizze e fichi...
E da qui mi spiego la insufficiente partecipazione al mio momento tremenTo.

2
Nella fretta di scappare per tornare a casadisgrazia non ho ritenuto il caso di rimettere tutto nella mia borsa soprattutto considerato il fatto che, da brava malata di tetris, c'è uno e un solo modo perchè tutto ci entri.
Per cui la scena che ho offerto alla cortese popolazione maputese era più o meno quella di una psicopatica in treccine che correva per la città con:
un computer sulle spalle;
un'agenda nella mano desshtra;
un telefono nella sinistra;
un vago tremore agli occhi tutti;
ah me l'ero scordato cci ho il piede zoppo, quindi correvo stupiTA.

3
Non trovo i miei tremenTi pantaloncini di fleschdenz...
Che se li sia fottuti il laTro?

Beh nel caso, ladro mio, cci hai proprio il gusto dell'orrido e comunque li avevo pagati 3 euro.

Ecco.

Ora, se volete scusarmi, aspettando che l'universo tutto ci caschi in teshta, io e il marito ci andiamo a godere il nostro meritatiSSSimo esaurimento nerBoso.

giovedì 22 gennaio 2009

L'omo panzuto

Ieri ho incontrato l'omo panzuto.
Ciao, fa l'uomo panzuto, io leggo il futuro nelle mani e sorride mostrando tutti e 7 i suoi denti.
No grazie, faccio io, che dovevo preparare la poRpetta per il marito.

Ripensandoci...

Me lo potevo fare predire il futuro.
Non sia mai che l'omo panzuto sapeva quando e SE mi finisce st'intossico...

Felicitàfelicità

lunedì 19 gennaio 2009

C'est la vie

3 ore fa ho avuto una brutta notizia.
Quando ti dicono determinate cose pensi a quanto è effimera la vita, a quanto diamo per scontate tante cose, a quanto ogni momento è un regalo prezioso.
E noi non sempre lo sappiamo.
Nessuno ci avverte, nessuno ci dice niente o ci suggerisce nulla.
Non ce lo dicono di goderci di più una determinata serata.
Non è giusto. No.
E quando sei lontana, da tutto e da tutti, da tutte le persone che ami, tutto è amplificato.
E' tutto avvolto da un po' di paura, dal percepire tristezze e cose non dette, perchè sei lontana e non è il caso che tu sappia proprio tutto.
Ed è peggio... perchè pensi, immagini...
E poi pensi a quello che è successo.
E ti chiedi se davvero stare così lontana è quello che vuoi.
Hai paura di perderti pezzi di vita, il pessimismo ti assale e pensi cose così tristi che non riesci nemmeno a formulare, figuriamoci a scriverle.
Poi pensi che per te la vita continua, nonostante la tristezza, ma continua.
Per qualcuno no.
E per qualcuno è cambiata per sempre.

Quindi, anche se serve a poco, mi fermo 5 minuti a pensare, 5 minuti a sentirmi ingiustamente più fortunata di altri e a pensare a com'è la vita.
Strana, emozionante, bella, imprevedibile, ingiusta e a volte molto molto stronza.
Non sarà il pensiero più profondo del mondo o il più originale però è così.

Quindi pensando ad un sorriso vado a letto...

venerdì 16 gennaio 2009

5 minuti di silenzio...

5 minuti di silenzio per le cuffiette di Alba...
Dopo 2 mesi di onorato e stressante super-lavoro su skype ci hanno abbandonato, trasformando casa nostra in un convegno di fruttivendole tecnologggiche.

Io ci ho provato a comprarle giuro... e tutto il pomeriggio anche...

Le volevo uairless... perchè io so figa, so bella, so fotomodella... e vago per casa che cci ho il delirium tremens e non sto stare ferma manco mentre parlo su skype.
Poi ho diminuito le mie aspettative...
e volevo gli auricolari col microfono... anche brutti manco tanto sechisi...

Poi ho diminuito le mie aspettative.

Ho comprato delle cuffie giganti col microfono... che mi fanno sembrare una telefonista eroica.. manco erotica...su troppu ladi...

Se diminuivo le aspettative ancora mi compravo un tam-tam


Cmq in tutto ciò io mica l'ho capito come si dice auricolari in portoghese... io continuavo a dire erfònn co maicrofòn e mi toccavo le orecchie.
Cosa che ho scoperto essere il simbolo universale degli auricolari.. se ti tocchi anche la bocca o chiamano la buoncostume o capiscono che vuoi un microfono...

Ma tanto non cell'hanno...
E quindi
Potere alle cuffie gigantish...

Allego una foto che mi ritrae in tutto il mio spendorrrrre con le succitate cuffie...


Iùstonn abbiamo un probbblema...


Se mi dite che sembro un teletubbies vi strozzo...
Ecco...

martedì 13 gennaio 2009

Viaggio. Cap 3: My special, lovely neighbour


Puntata 1:

The mad burper

Dude:

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buuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuurpppppppppppppppppp ( con tanto di "percuotimento" di petto)!!!

Marta: (con le meches bionde nuove nuove) ... ah...

Dude: Hi...

Marta: ... aa.. AI...


...Non si è più ripresa...

lunedì 12 gennaio 2009

Viaggio. Cap 2

Una mattinaaaaa mi son svegliaaataaaa...




Ore 6:30 del mattino... in quel di Vilanculo (esiste si si giuro)




Giovanna: coof, MarDa ho trenDoDDo..




Marta: Le 8:00?!?!?!? Macchè nemmeno sono le 7:00






...






...







...








...Massù... poteva andare peggio...


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domenica 11 gennaio 2009

11 Gennaio 2009


You Could Be Happy

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You could be happy and I won't know
But you weren't happy the day I watched you go

And all the things that I wished I had not said
Are played in loops 'till it's madness in my head

Is it too late to remind you how we were
But not our last days of silence, screaming, blur

Most of what I remember makes me sure
I should have stopped you from walking out the door

You could be happy, I hope you are
You made me happier than I'd been by far

Somehow everything I own smells of you
And for the tiniest moment it's all not true

Do the things that you always wanted to
Without me there to hold you back, don't think, just do

More than anything I want to see you go
Take a glorious bite out of the whole world


H.b.



venerdì 9 gennaio 2009

Poteva andare peggio (?)

Yes, we can... (o yes weekend!)

E non sapete quanto.
Dopo avere introdotto il prepartenza è cosa buona e giusta parlarvi del viaggio.
Io e Marta (disastro e imprevisto per gli amici) partiamo con un'unica prenotazione: il volo d'andata.
Per il resto tanta, tanta fiducia.
Ah avevamo il sacco a pelo e la tenda.
Se chi so io ha finito di ridere inizio a raccontare.


Start.

28: De dei bbbiforr...
La sera il diluvio universale, no linee dei telefoni, no luce.
Conseguenza: niente taxy prenotato, valigie romanticamente al buio.


29: si parteeee!!!
Diluvio universale, niente linee, chiamo il taxy via skype urlando: AVENIDAAAA OLOOOF PALMEEEE... PAAALMEEEE.... OLOOOOF... estamì...
Nelle scale si rompe il borsone di Marta...se il buongiorno si vede dal mattino...

La colazione:


Ma entriamo nel vivo delle nostre vacanze.
Arriviamo sane e salve nonostante l'aereo dei puffi e nonostante il pranzo dell'aereo


All'aeroporto ci mettono in mano una busta con una maglietta e una scheda telefonica, scattano una foto e noi tipo dementi non capiamo se dobbiamo pagare, se dobbiamo ringraziare, chi siamo, da dove veniamo...
Se è il sussidio per i poveri...

Ma ci rallegriamo del fatto che è una maglietta pulita... blu, con la scritta vodacom, xl, ma pulita.
Fossero stati calzini...

Il posto è meraviglioso, sole, mare, caldo, uccelletti, niente taxy...
Con un furgoncino scassato arriviamo alla nostra capannina.

Mareee
Non riteniamo opportuno mettere la crema per cui la sera siamo giovani, belle e bruciacchiate.

Decidiamo tralaltro di sfoderare gli ultimi recenti, improbabili acquisti: 2 fermagli che fanno molto molto mare, molto molto tahiti e molto molto schifo.




30: Magaruque
Prenotiamo un'escursione con un uomo macabro, col nome macabro, con la macchina macabra. Rodriguez... che se non hai il mantello, il cavallo e il fioretto devi essere per forza assassino e stupratore.
Ci alziamo presto, che sarà mai abbiamo 8 ore di sonno in 4 giorni, NON prendiamo il caffè e si parte.
Facciamo amicizia con i sudafricani che alle 9 del mattino ci offrono un gin tonic, credo sperassero nel miracolo.
Si, perchè chi mi conosce sa a che livello sono le mie qualità intellettive la mattina senza caffè. Marta quasi quasi mi supera.

Insomma questo summit di cervelli si avvia verso un barchetta tenuta insieme con lo sputo.

Pago l'escursione con i piedi a bagnomaria.
Ovviamente mica esiste il pontile.
Non sia mai.
La barchina si raggiunge via mare, con scarpe in mano e borse sopra la testa.
Tipo Re Magi, una dopo l'altra io con scarpe e borsa, Marta con scarpe e acqua.
Siccome noi siamo furbe una cifra, prima lanciamo le scarpe e l'acqua in barca, poi con balzo felino, stile olio cuore saltiamo in barca.
L'avete mai vista una barca col fondo a punta?
Io nemmeno.
Il fondo della barca era a punta, "pareggiato" da una stuoia...
Le nostre scarpe e l'acqua sono state risucchiate nel limbo...
Sentendoci molto geniE osserviamo il fondo della barca e ci chiediamo perchè su 18 persone, cioè 36 scarpe solo le nostre sono decedute.
Recuperiamo le mie, piangiamo quelle di Marta.

Ad ogni onda le scarpe di Marta riemergono dal buio e hanno pure una faccia triste.
Ora,
anche Marta ha una dignità... mica poteva cercare di recuperarle sfruttando il favore della marea...


E io me la immaginavo così...




... a cercare di afferrare le scarpe...











Cmq...
L'isola era meravigliosa, noi avevamo capito che il sole bruciava e ci siamo messe la crema...



... solo davanti...



... e poi abbiamo fatto 3 ore di snorkeling...



Si lo so... basta così...



Tutte queste figure di mm sono state fatte davanti ad un barcarolo che + barcarolo non si poteva...
figo, abbronzato, che faceva virili lavori da Guomo e che virilmente guidava la bbbarca...
e che cci aveva le spalle virili, la schiena virile, i bbicipiti virili e un cul ehm... e tanto altro di virile...
Che + o meno appena s'è levato la maglietta è partita la canzone...

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Invidiateci un po' va:





























31:
Cotica pelosa... e qui mi fermo... per la mia dignità..
Io e imprevisto siamo state in spiaggia abbiamo visto una tipa che ballava muovendo parti del corpo che io o non ho o che non si muovono se non insieme ad altre 12 e ci siamo sentite ignobilmente scoordinate..
poi ha diluviato...


non ci siamo mica bagnate...
no no

Mica stavamo dentro una capanna di bambù...
Mica ci sono caduti pezzi di tetto in testa...
E mica il bambù bagnato puzza di cane bagnato morto...

no no
Però fa tanto 2 cuori e una capanna...





Questa la mia compagna di viaggio, diventata a fine vacanza mio marito...
Vi prego di notare il fermaglio...


Il resto nella prossima puntata...





Ah... ma ve l'ho detto dove siamo state?

A Vilanculo...

Giuro...

lunedì 5 gennaio 2009

Alba Vs Fossa 0-1

Ok, ci siamo,
dato che adesso la nausea verso il resto del mondo è diventata tutto sommato sopportabile inizio a riassumere la mia esistenza tra il 28/12 e il 5/01, ovvero tra il "cambio di programma" e il "survivor".
Mi sa che non mi basta il blog.
Ma caso mai facciamo a puntate... beautiful lo fa da 3 secoli, io lo potrò fare per 2 post.
Ora... nei nostri programmi dovevamo partire in 3.
Ma le vie del Signore sono infinite e le vie della sfiga lastricate di tombini.
La conqui ha deciso di caderci dentro.
Ebbene si, a Maputo i tombini (fossa in portoghese) non hanno coperchi e portano direttamente al centro della terra. Una specie di inferno dantesco, solo che al risveglio non ci sono nè Dante nè Virgilio ma un'infermiera aciTa.
In un momento di distrazione e in un attimo Alba ci cadde nella fossa.
Dato che tutto sommato la clinica (da cui uscivamo per un test per la malaria) era parecchio figa ci siamo tornate.
Alba, che non s'è fatta proprio prendere dal panico, ha affrontato serenamente la situazione... cercando di fuggire con un buco nella gamba.
Non aveva proprio tutti i torti dato che l'infermiera ravanava nella sua ferita per cercare il tesoro di BarbaBlù.
Io, che notoriamente sono molto coraggiosa e ho un ottimo rapporto col sangue, le ho prestato i primi soccorsi e ho osservato attentamente il rattoppo.
Adesso so mettere un punto e ho qualche capello bianco.
Ma fanno classe.
Placcata la conqui ce l'hanno ricucita e restituita.
E questo è solo l'inizio... non siamo ancora partite
Il resto nelle prossime puntate

Intanto vi lascio con la colonna sonora della vacanza e del prevacanza.


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Survivor

Venghino siori venghino...
Siamo tornate dalla vacanza... o meglio... siamo sopravvissute alla vacanza...
Chi ci aveva sperato ci tolga mano, sopravvissute a questo highlander ci fa un baffo.
Nella febbrile (lo so) attesa di sapere cosa (non) c'è successo vi lascio con una foto di natale delle 3 conqui (coinquiline, ci arrivavate vero?) ancora tutte sane.




Non siamo bellissime?

Siamo noi 3 belle giovini con i nostri regali di natale e 3 misteriose e macabre stelle natalizie in testa che facevano tanto natale.
Le conqui saranno felici dello sputtanamento lo so.
Besitos
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